Final Fantasy Crystal Chronicles: The Crystal Bearers è l’ultimo esponente della saga di Square-Enix nata anni addietro su Gamecube. Mentre i capitoli precedenti si configuravano come Action Rpg votati al multiplayer, la nuova avventura abbandona le vecchie meccaniche per offrire al giocatore la possibilità di esplorare con maggiore libertà un mondo vasto e ricco di avventure.
Circa mille anni sono passati dagli eventi del primo Crystal Chronicles ed una sanguinosa guerra scoppiata tra la razza dei Lilty e quella degli Yuke ha portato enormi cambiamenti nel mondo. Mentre i primi sono divenuti gli attuali reggenti, i poveri Yuke sono stati completamente annientati, portando con loro tutte le conoscenze relative alle arti magiche.
Un giorno, il giovane Layle, un ragazzo sfrontato ed un po’ egoista, viene assoldato dal regno per un altro noiosissimo incarico: scortare l’Alexis, una nave passeggeri appena costruita ed in partenza per il suo viaggio inaugurale. Il compito si rivela però tutt’altro che noioso e orde di mostri si materializzano da ogni parte nel tentativo di distruggere il trasporto. Layle non resta fermo a guardare e si lancia nella mischia forte dei suoi poteri telecinetici. La battaglia sembra essere finita quando uno Yuke gli si para davanti, da questo incontro nasce una nuova avventura volta a cambiare le sorti del mondo.
Questo il prologo del gioco, sicuramente di impatto e degno di essere seguito.
Fin da subito appare chiara la scelta di Square Enix di allontanare questo episodio della saga dal genere light-rpg dei precedenti capitoli, inserendolo invece nella softeca Wii come un action/adventure. La struttura di gioco vede il giocatore impersonare i panni di Layle, il giovane Crystal Bearer, i cui poteri magici (oramai sconosciuti ai più) lo hanno reso famoso all’interno della società. Il gioco è una sorta di ibrido tra più generi ed alle volte l’eccessiva frammentarietà dell’azione unita alla mancanza di una meccanica ben definita porta al sorgere di una sensazione di incompletezza ed inappagamento.
Gli amanti dei classici giochi di ruolo potrebbero poi rimanere delusi dall’impossibilità di parlare con tutti i personaggi che capitano a tiro o di non vedere mai evolvere il proprio avatar.
L’elemento che caratterizza maggiormente il nuovo lavoro della software house nipponica è senza dubbio il particolare potere di cui è dotato lo sfrontato Crystal Bearer: attraverso le mani Layle riesce infatti ad incanalare una potente forza telecinetica che gli permette di afferrare oggetti a distanza e di scagliarli a destra e a manca. In questo caso attraverso l’infrarossi del Wiimote si punta l’oggetto che, una volta “raccolto”, può essere lanciato in una direzione a piacere. Il primo impatto con questo sistema risulta abbastanza macchinoso, e più di una volta si finisce col lanciare arnesi dalla parte sbagliata. Il tempo pone parzialmente rimedio al problema, ma di certo il tutto poteva essere realizzato meglio. I movimenti del telecomando permettono infatti il lancio in direzioni predefinite oppure seguendo il puntatore, cosa che rende il potere in qualche modo “ingessato” e facilmente realizzabile con un normale pad dotato di analogici.
Trascorsi i primi minuti di gioco a scagliare qua e là oggetti e persone, si viene introdotti ai primi combattimenti. In alcune zone del mondo di tanto in tanto appare un vortice di miasma che genera mostri a iosa, ed è compito del giocatore porvi rimedio. Il sistema di battaglie può in qualche modo essere paragonato più ad un puzzle game che non ad un action. Dimenticate spade, scudi e magie, l’unica arma a disposizione è la telecinesi. Raccogliendo i nemici è possibile scagliarli nelle varie direzioni e attraverso qualche esperimento bisogna capire qual è il modo migliore per distruggerli. Se ad esempio si spedisce un mostro di fuoco addosso ad uno di acqua questi moriranno istantaneamente. Anche gli oggetti presenti sul terreno posso essere “combinati” e ogni volta che l’azione ha successo il giocatore viene ricompensato dallo sblocco di un obiettivo. Lanciare una bottiglia di vino su un determinato nemico potrebbe farlo ubriacare causandone l’abbassamento della guardia e rendendolo quindi indifeso. Una volta eliminati tutti i pericoli in tempo si può procedere alla chiusura del vortice, azione che ricompensa il giocatore con un frammento di Myrrh, cristallo che aumenta di una tacca l’indicatore della vita (un po’ come i frammenti di cuore di Zelda…). Per poter guadagnare il premio bisogna però sbrigarsi, dopo qualche minuto infatti il vortice si chiude da solo portando con sé la piccola scheggia di Myrrh, per poi riaprirsi solo in seguito in modo casuale.
Se da un lato il sistema di combattimento risulta innovativo dall’altro mostra il fianco ad una progettazione non proprio convincente. I nemici posso essere facilmente evitati e la distruzione del vortice viene effettuata con l’unico fine di estendere in minima parte la barra della salute. In più di un’occasione si finisce così con l’evitare i mostri per proseguire l’avventura senza interruzioni.
Proprio il concetto di interruzione è quello che fa capolino nella testa del giocatore mentre prosegue il viaggio. Gli sviluppatori hanno inserito una serie innumerevole di mini-giochi da compiere., alcuni presenti nelle sub quest (tantissime tra l’altro) ed altri nella quest principale. In mezz’ora di gioco si finisce col guidare una nave attraverso uno stretto canyon, gareggiare a bordo di chocobo, a colpire oggetti in stile sparatutto su binario e altre decine di azioni più o meno riuscite. L’eccessiva frammentarietà dell’avventura e la mancanza di un vero e proprio nucleo centrale di gioco rendono il prodotto “sperimentale” e non ben definito.
Sicuramente il target di età abbastanza basso ha influito anche sulla realizzazione dei menù di gioco e della gestione del personaggio. I combattimenti non ricompensano chi gioca con punti esperienza e l’unico modo per potenziare le abilità di Layle è l’utilizzo di alcuni accessori equipaggiabili che vanno a modificare i valori di Attacco, Difesa, Focus (facilità con cui si sollevano oggetti pesanti), Portata (del potere telecinetico) e Fortuna. Attraverso l’esplorazione e l’uccisione di mostri è poi possibile collezionare materiali con i quali costruire nuovi accessori. Un sistema divertente ma troppo semplificato per portare il nome di Final Fantasy. Da sottolineare anche la pessima realizzazione della mappa che oltre a non poter essere ingrandita, non visualizza strade e passaggi, risultando inutile e fonte di frustrazione.
La maggior parte dei giochi tridimensionali di oggi offrono una regia solitamente discreta che riesce nella maggior parte dei casi a seguire autonomamente il giocatore lungo le sue azioni. Peccato che Square Enix non si sia impegnata in questo senso e che il risultato finale sia decisamente insufficiente. La telecamera, posta alle spalle del protagonista non ruota autonomamente (se non in rare occasioni) e il giocatore è costretto continuamente a correggerne il puntamento attraverso l’uso del d-pad. Data la velocità degli spostamenti e dei combattimenti a volte il numero di pressioni esercitate per “ritoccare” l’inquadratura finisce con l’essere quasi pari a quelle eseguite al fine di controllare il personaggio, cosa quanto meno imbarazzante.
Ottimo il lavoro svolto invece dal punto di vista grafico. Ambienti vasti e ricchi di effetti speciali fanno da sfondo alle avventure dei protagonisti, tutti ottimamente realizzati e ricchi di particolari.
Ben caratterizzati anche i personaggi, divertenti e simpatici sin dai primi momenti. Il dipanarsi della trama viene raccontato attraverso gradevoli cut scenes che rappresentano il miglior motivo per portare a termine il gioco. Evidente sin dai primi istanti la leggera vena umoristica che accompagna i dialoghi, componente che qualcuno potrebbe non percepire a causa della mancata localizzazione di parlato e sottotitoli, tutti rigorosamente in inglese.
Più che discreta la componente audio con musiche orecchiabili ma a volte un po’ ripetitive ed un doppiaggio sufficiente.
Conclusioni:
The Crystal Bearers è un prodotto strano, nel quale ogni aspetto ha due facce contrastanti. La buona caratterizzazione dei personaggi si scontra con la loro totale mancanza di evoluzione nel corso dell’avventura, la piacevole ambientazione mostra il fianco all’assoluta staticità dei personaggi non giocanti, i numerosi mini-giochi non fanno altro che nascondere l’assenza di una meccanica di fondo ben definita ed il potere stesso del protagonista, teoricamente divertente, risulta troppo macchinoso per essere il pilastro portante del gioco. La lunga gestazione del titolo, le voci di una possibile cancellazione del progetto e il lungo silenzio a seguire fanno intuire che non tutto è andato per il verso giusto, e si ha la sensazione che Square Enix abbia in qualche modo realizzato frettolosamente (o addirittura non realizzato, vedi gestione della telecamera) alcune componenti del gioco. Un gioco discreto ma senza dubbio un mezzo passo falso da parte dei programmatori che hanno sprecato un’ottima occasione per mostrare da vicino ai giocatori la bellezza e l’armonia dell’universo di Crystal Chronicles.
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30 marzo 2010
Giochi: Ghost Recon Future Soldier
Ghost Recon: Future Soldier, il nuovo capitolo della saga di sparatutto in soggettiva targata Ubisoft, è stato annunciato da un mese ormai.. ma adesso sono arrivate molte news relative al gioco e soprattutto degli interessanti filmati.
Il gioco è ambientato 10-15 anni dopo Advanced Warfighter e vede i Ghost impegnati a fermare un gruppo ultranazionalista che vuole rovesciare il governo russo.
Il team Ghost avrà a disposizione un vasto arsenale di aggeggi ultra-tecnologici come mantelli stealth, droni corazzati e esoscheletri di potenziamento.
Le gambe esoscheletro cambieranno significativamente la giocabilità, rendendo i Ghost più agili e capaci di effettuare grandi salti. Inoltre potranno essere utilizzate per il combattimento ravvicinato.
Modalità cooperativa a 4 giocatori che possono entrare e uscire in qualsiasi momento.
Classi dei personaggi differenziate e molto importanti per il gioco, ognuna con bonus e malus specifici.
Ghost Recon: Future Soldier arriverà nell’autunno 2010.
Ed ora eccovi 2 interessanti video:
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Il gioco è ambientato 10-15 anni dopo Advanced Warfighter e vede i Ghost impegnati a fermare un gruppo ultranazionalista che vuole rovesciare il governo russo.
Il team Ghost avrà a disposizione un vasto arsenale di aggeggi ultra-tecnologici come mantelli stealth, droni corazzati e esoscheletri di potenziamento.
Le gambe esoscheletro cambieranno significativamente la giocabilità, rendendo i Ghost più agili e capaci di effettuare grandi salti. Inoltre potranno essere utilizzate per il combattimento ravvicinato.
Modalità cooperativa a 4 giocatori che possono entrare e uscire in qualsiasi momento.
Classi dei personaggi differenziate e molto importanti per il gioco, ognuna con bonus e malus specifici.
Ghost Recon: Future Soldier arriverà nell’autunno 2010.
Ed ora eccovi 2 interessanti video:
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29 marzo 2010
28 marzo 2010
News: Altre info sul futuro Nintendo 3DS
Dopo la notizia dei giorni scorsi secondo cui Nintendo farà uscire un nuovo DS in grado di riprodurre immagini 3D senza l'uso di occhialini speciali, oggi arrivano nuovi interessanti dettagli...
A quanto pare, Nintendo utilizzerà LCD basati su tecnologia "parallax barrier" prodotta da Sharp.
La tecnologia "parallax barrier" consente a un display a cristalli liquidi di visualizzare un'immagine stereoscopica senza che l'utente abbia bisogno di indossare gli occhialini 3D. Sopra il display si trova uno strato che presenta delle piccole fessure che si attivano a intervalli regolari in modo da fare vedere a ciascuno dei due occhi set di pixel differenti. L'alternanza nella visualizzazione dei pixel crea un effetto di profondità, e quindi la sensazione della stereoscopia.
Allo stato attuale, la tecnologia di Sharp presenta dei limiti. Innanzitutto funziona solo su piccoli display, e questo non sarebbe controproducente nel caso di DS visto la natura da console portatile. D'altronde, per l'abilitazione dell'effetto stereoscopico occorre che l'utente stia fermo in una precisa posizione, frontale, rispetto al dispositivo. Finora è stata impiegata solamente in campo medico o nei servizi di sicurezza, ad esempio negli aeroporti. La notizia della presenza della tecnologia "parallax barrier" in 3DS è stata riportata per primo dal sito giapponese Yomiuri Shimbun, ma ormai sta facendo il giro del web.
Ci sono altre informazioni, sempre non confermate da Nintendo, sulle altre caratteristiche della nuova console portatile. Gli schermi dovrebbero avere una diagonale di 4 pollici, quindi sarebbero leggermente più piccoli di quelli del DSi XL, la cui diagonale è di 4,2 pollici. Risulterebbero migliorate le prestazioni del collegamento WiFi e la durata della batteria sarebbe maggiore. Confermato anche l'accelerometro, che consentirà ai giocatori di interagire scuotendo il dispositivo.
La vera novità riguarda l'introduzione di uno stick analogico, come per PSP. Inoltre, ci sarebbe la funzione vibrazione, assente nei precedenti DS, che consentirà una maggiore interazione tra videogioco e giocatori. Queste funzioni diventano necessarie soprattutto con i giochi in ambiente tridimensionale, in cui il giocatore deve spostarsi in tutte le direzioni.
Gli sviluppatori stanno da tempo lavorando sulla nuova periferica. Le ultime indiscrezioni non confermano la rivisitazione dell'hardware con la presenza della piattaforma Tegra di Nvidia, che consentirebbe su DS giochi di ultima generazione. Ma si parla di giochi 3D, il che costituisce indirettamente una conferma. Le unità di Nintendo DS vendute in tutto il mondo dal momento del lancio sono oltre 125 milioni, il che rende questa console un vero e proprio fenomeno di massa. L'introduzione delle nuove caratteristiche potrebbe, quindi, stravolgere l'intero settore delle console portatili, aprendo una nuova era.
Nintendo 3DS sarà introdotto sul mercato nel corso dell'attuale anno fiscale di Nintendo, che termina nel marzo del 2011. L'annuncio completo verrà fatto all'E3, che si svolge dal 15 al 17 giugno. Continua a leggere...
A quanto pare, Nintendo utilizzerà LCD basati su tecnologia "parallax barrier" prodotta da Sharp.
La tecnologia "parallax barrier" consente a un display a cristalli liquidi di visualizzare un'immagine stereoscopica senza che l'utente abbia bisogno di indossare gli occhialini 3D. Sopra il display si trova uno strato che presenta delle piccole fessure che si attivano a intervalli regolari in modo da fare vedere a ciascuno dei due occhi set di pixel differenti. L'alternanza nella visualizzazione dei pixel crea un effetto di profondità, e quindi la sensazione della stereoscopia.
Allo stato attuale, la tecnologia di Sharp presenta dei limiti. Innanzitutto funziona solo su piccoli display, e questo non sarebbe controproducente nel caso di DS visto la natura da console portatile. D'altronde, per l'abilitazione dell'effetto stereoscopico occorre che l'utente stia fermo in una precisa posizione, frontale, rispetto al dispositivo. Finora è stata impiegata solamente in campo medico o nei servizi di sicurezza, ad esempio negli aeroporti. La notizia della presenza della tecnologia "parallax barrier" in 3DS è stata riportata per primo dal sito giapponese Yomiuri Shimbun, ma ormai sta facendo il giro del web.
Ci sono altre informazioni, sempre non confermate da Nintendo, sulle altre caratteristiche della nuova console portatile. Gli schermi dovrebbero avere una diagonale di 4 pollici, quindi sarebbero leggermente più piccoli di quelli del DSi XL, la cui diagonale è di 4,2 pollici. Risulterebbero migliorate le prestazioni del collegamento WiFi e la durata della batteria sarebbe maggiore. Confermato anche l'accelerometro, che consentirà ai giocatori di interagire scuotendo il dispositivo.
La vera novità riguarda l'introduzione di uno stick analogico, come per PSP. Inoltre, ci sarebbe la funzione vibrazione, assente nei precedenti DS, che consentirà una maggiore interazione tra videogioco e giocatori. Queste funzioni diventano necessarie soprattutto con i giochi in ambiente tridimensionale, in cui il giocatore deve spostarsi in tutte le direzioni.
Gli sviluppatori stanno da tempo lavorando sulla nuova periferica. Le ultime indiscrezioni non confermano la rivisitazione dell'hardware con la presenza della piattaforma Tegra di Nvidia, che consentirebbe su DS giochi di ultima generazione. Ma si parla di giochi 3D, il che costituisce indirettamente una conferma. Le unità di Nintendo DS vendute in tutto il mondo dal momento del lancio sono oltre 125 milioni, il che rende questa console un vero e proprio fenomeno di massa. L'introduzione delle nuove caratteristiche potrebbe, quindi, stravolgere l'intero settore delle console portatili, aprendo una nuova era.
Nintendo 3DS sarà introdotto sul mercato nel corso dell'attuale anno fiscale di Nintendo, che termina nel marzo del 2011. L'annuncio completo verrà fatto all'E3, che si svolge dal 15 al 17 giugno. Continua a leggere...
27 marzo 2010
News: Electronic Arts denuncia gli autori di South Park per la parodia su Tiger Woods
La parodia che South Park ha riservato a Tiger Woods non è piaciuta affatto ad Electronic Arts, che secondo una voce di corridoio diffusa da Daily Informer avrebbe intenzione di portare in tribunale gli autori del cartone animato, Matt Stone e Trey Parker.
La puntata di South Park, prima della quattordicesima serie, è stata vista da 4 milioni di persone. La parodia ha dipinto Tiger Woods PGA Tour 11 non come un gioco di golf, ma come uno in cui si controlla lo stesso Tiger Woods alle prese con la moglie Elin dopo le sue famose “scappatelle” sentimentali.
Fatastico Cartman che dice “EA Sports si è superata questa volta!”.
Eccovi il video:
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La puntata di South Park, prima della quattordicesima serie, è stata vista da 4 milioni di persone. La parodia ha dipinto Tiger Woods PGA Tour 11 non come un gioco di golf, ma come uno in cui si controlla lo stesso Tiger Woods alle prese con la moglie Elin dopo le sue famose “scappatelle” sentimentali.
Fatastico Cartman che dice “EA Sports si è superata questa volta!”.
Eccovi il video:
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26 marzo 2010
News: Nintendo annuncia il nuovo 3DS
"Effetti 3D senza la necessità di indossare gli occhialini", è con queste parole che Nintendo annuncia ufficialmente la nuova versione della sua console portatile. Nintendo 3DS arriverà tra l'aprile del 2010 e il marzo del 2011 (ovvero nell'anno fiscale in corso), ma per il momento non ci sono altri dettagli se non che sarà retro-compatibile con i giochi per DS e DSi. L'annuncio sarà completato all'E3 che si terrà a Los Angeles dal 15 al 17 giugno. Non ci sono ancora immagini.
Nintendo conferma la nuova iterazione della console che era stata anticipata dalle indiscrezioni. Si era parlato di accelerometro, di piattaforma Tegra di Nvidia, di maggiori dimensioni degli schermi e di complessità della grafica paragonabile a quella dei giochi per GameCube.
L'attuale Nintendo DS usa due processori ARM9 e ARM7, mentre Tegra è basato su un core ARM11. L'impiego di Tegra consentirebbe di avere un sistema su un unico chip, più facile e meno costoso da produrre, oltre che garantire prestazioni migliori.
Quanto al 3D senza occhialini, sembra una cosa già possibile con l'attuale DSi. Per ricreare l'effeto tridimensionale, infatti, occorre semplicemente una telecamera, già presente sul DSi. Usando i dati ottenuti dal tracciamento della posizione della testa, realizzato tramite la telecamera, infatti, il sistema è in grado di cambiare dinamicamente la prospettiva dell'ambiente di gioco, dando una senzione di tridimensionalità.
In Giappone è già in commercio un gioco con questa funzione: è un titolo DSiWare che si chiama Rittai Kakushi e Attakoreda.
D'altra parte Nintendo sembra intenzionata ad andare oltre una semplice revisione dell'attuale console portatile. Se verranno confermate le indiscrezioni sul nuovo hardware e sulla presenza dell'accelerometro, infatti, si tratterà di un vero e proprio salto generazionale per DS, con una grafica finalmente al passo con i tempi. Il nome Nintendo 3DS è ancora da considerarsi provvisorio. Continua a leggere...
Nintendo conferma la nuova iterazione della console che era stata anticipata dalle indiscrezioni. Si era parlato di accelerometro, di piattaforma Tegra di Nvidia, di maggiori dimensioni degli schermi e di complessità della grafica paragonabile a quella dei giochi per GameCube.
L'attuale Nintendo DS usa due processori ARM9 e ARM7, mentre Tegra è basato su un core ARM11. L'impiego di Tegra consentirebbe di avere un sistema su un unico chip, più facile e meno costoso da produrre, oltre che garantire prestazioni migliori.
Quanto al 3D senza occhialini, sembra una cosa già possibile con l'attuale DSi. Per ricreare l'effeto tridimensionale, infatti, occorre semplicemente una telecamera, già presente sul DSi. Usando i dati ottenuti dal tracciamento della posizione della testa, realizzato tramite la telecamera, infatti, il sistema è in grado di cambiare dinamicamente la prospettiva dell'ambiente di gioco, dando una senzione di tridimensionalità.
In Giappone è già in commercio un gioco con questa funzione: è un titolo DSiWare che si chiama Rittai Kakushi e Attakoreda.
D'altra parte Nintendo sembra intenzionata ad andare oltre una semplice revisione dell'attuale console portatile. Se verranno confermate le indiscrezioni sul nuovo hardware e sulla presenza dell'accelerometro, infatti, si tratterà di un vero e proprio salto generazionale per DS, con una grafica finalmente al passo con i tempi. Il nome Nintendo 3DS è ancora da considerarsi provvisorio. Continua a leggere...
25 marzo 2010
News: Zelda Wii e Vitality Sensor
Quel geniaccio di Shigeru Myamoto l’ha fatto ancora! Sì, ancora una volta se n’è uscito con una di quelle idee che davvero possono fare la differenza. Si tratta della possibile implementazione del Vitality Sensor nel prossimo Zelda previsto su Wii. Ma il bello è capire come potrebbe avvenire tutto ciò
""Così forse potrebbe farvi piacere chiedermi di implementare il Vitality Sensor su Zelda, facendo sì che più vi impauriate più il nemico diventi forte.""
Insomma, una di quelle trovate talmente geniali da far esclamare: “come ho fatto a non pensarci prima?!“. Un sensore che misuri il battito cardiaco al fine di influire sulla potenza dei nostri nemici, rappresenterebbe un utilizzo davvero interessante di questa periferica. Se si considera, peraltro, i molti dubbi sorti sul Vitality Sensor, ci pare che un input del genere non possa che giovare. Continua a leggere...
""Così forse potrebbe farvi piacere chiedermi di implementare il Vitality Sensor su Zelda, facendo sì che più vi impauriate più il nemico diventi forte.""
Insomma, una di quelle trovate talmente geniali da far esclamare: “come ho fatto a non pensarci prima?!“. Un sensore che misuri il battito cardiaco al fine di influire sulla potenza dei nostri nemici, rappresenterebbe un utilizzo davvero interessante di questa periferica. Se si considera, peraltro, i molti dubbi sorti sul Vitality Sensor, ci pare che un input del genere non possa che giovare. Continua a leggere...
Giochi: Racket Sports Party
Racket Sports Party, un nuovo gioco sportivo che include i più diffusi sport praticati con la racchetta: tennis, tennis da tavolo, squash, badminton e beach tennis, è disponibile a partire da oggi per Nintendo Wii.
Racket Sports Party offre un’esperienza di gioco coinvolgente e interattiva per tutta la famiglia. Inoltre presenta un livello di realismo senza precedenti tanto che ogni schiacciata, servizio o rovescio sarà coinvolgente proprio come nella realtà.
Racket Sports Party porta i giocatori in quaranta ambientazioni spettacolari in tutto il mondo, tra cui una barriera corallina, un moderno loft a New York e uno stadio affollato. La modalità multigiocatore consente a un massimo di quattro giocatori di sfidarsi o giocare insieme. Compatibile con il Wii MotionPlus e la nuova telecamera di Ubisoft che rileva i movimenti, Racket Sports Party offre un’ampia varietà di modalità di gioco oltre a comandi intuitivi che riproducono fedelmente ogni movimento del giocatore.
Racket Sports Party è disponibile in Italia in un’unica confezione contenente il gioco e l’esclusiva telecamera sviluppata da Ubisoft in grado di rilevare i movimenti. Il gioco, disponibile nei negozi al prezzo di 39,99 €, offre un’esperienza assolutamente inedita e senza la necessità di utilizzare alcun controller. Continua a leggere...
Racket Sports Party offre un’esperienza di gioco coinvolgente e interattiva per tutta la famiglia. Inoltre presenta un livello di realismo senza precedenti tanto che ogni schiacciata, servizio o rovescio sarà coinvolgente proprio come nella realtà.
Racket Sports Party porta i giocatori in quaranta ambientazioni spettacolari in tutto il mondo, tra cui una barriera corallina, un moderno loft a New York e uno stadio affollato. La modalità multigiocatore consente a un massimo di quattro giocatori di sfidarsi o giocare insieme. Compatibile con il Wii MotionPlus e la nuova telecamera di Ubisoft che rileva i movimenti, Racket Sports Party offre un’ampia varietà di modalità di gioco oltre a comandi intuitivi che riproducono fedelmente ogni movimento del giocatore.
Racket Sports Party è disponibile in Italia in un’unica confezione contenente il gioco e l’esclusiva telecamera sviluppata da Ubisoft in grado di rilevare i movimenti. Il gioco, disponibile nei negozi al prezzo di 39,99 €, offre un’esperienza assolutamente inedita e senza la necessità di utilizzare alcun controller. Continua a leggere...
24 marzo 2010
News: New Super Mario Bros è il titolo più venduto su Wii in Giappone
Tra le numerose ed oramai note conquiste della serie del baffuto idraulico, un nuovo traguardo va annoverato con un certo clamore. New Super Mario Bros. è infatti divenuto in Giappone il titolo più venduto su Wii. Un risultato probabilmente auspicabile, ma risulta ancora più sorprendente se si pensa che ha comportato lo spodestamento di un titolo come Wii Fit.
A rivelare tale notizia è ASCII Media Works, il quale riporta anzitutto i dati relativi all’ultima settimana, in cui il Mario in versione multiplayer si è piazzato al secondo posto con circa 35 mila copie e mezzo, battuto solo da Pokemon Ranger: Path of Light. Eppure questo risultato ha permesso a New Super Mario Bros. di divenire il titolo più venduto da quando Wii è sul mercato, con 3,495,000 di copie, solo 21 mila al di sopra di Wii Fit.
Che altro aggiungere? Dinanzi a certi dati c’è poco da replicare.. solo complimenti a Nintendo!!
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A rivelare tale notizia è ASCII Media Works, il quale riporta anzitutto i dati relativi all’ultima settimana, in cui il Mario in versione multiplayer si è piazzato al secondo posto con circa 35 mila copie e mezzo, battuto solo da Pokemon Ranger: Path of Light. Eppure questo risultato ha permesso a New Super Mario Bros. di divenire il titolo più venduto da quando Wii è sul mercato, con 3,495,000 di copie, solo 21 mila al di sopra di Wii Fit.
Che altro aggiungere? Dinanzi a certi dati c’è poco da replicare.. solo complimenti a Nintendo!!
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News: Niente videogiochi violenti, siamo svizzeri
Il governo Svizzero ha approvato una proposta di legge del Partito Social Democratico per bandire in modo totale e definitivo i videogiochi violenti e con temi adulti dal paese. La legge vera e propria verrà discussa nelle prossime settimane.
Il testo parla chiaramente di “proibire la creazione, l’importazione, la vendita e la distribuzione di videogiochi in cui atti di violenza contro creature umane o dalle sembianze umane siano necessarie per il successo nel gioco stesso”.
Recentemente in Svizzera era stata approvata un’altra legge che rende illegale vendere i giochi classificati PEGI 16 o PEGI 18 ai minori. Ci sorprendiamo che una nazione normalmente così civile e avanzata come la Svizzera porti avanti queste crociate di “proibizionismo digitale”, anche perché immaginiamo che, seppur probabilmente stiano meglio di noi, anche gli amici elvetici abbiano problemi molto più importanti a cui pensare. Continua a leggere...
Il testo parla chiaramente di “proibire la creazione, l’importazione, la vendita e la distribuzione di videogiochi in cui atti di violenza contro creature umane o dalle sembianze umane siano necessarie per il successo nel gioco stesso”.
Recentemente in Svizzera era stata approvata un’altra legge che rende illegale vendere i giochi classificati PEGI 16 o PEGI 18 ai minori. Ci sorprendiamo che una nazione normalmente così civile e avanzata come la Svizzera porti avanti queste crociate di “proibizionismo digitale”, anche perché immaginiamo che, seppur probabilmente stiano meglio di noi, anche gli amici elvetici abbiano problemi molto più importanti a cui pensare. Continua a leggere...
Video: LEGO Harry Potter
E' stato pubblicato il filmato d’apertura di LEGO Harry Potter, prossimo titolo della serie di videogiochi dedicati ai celebri mattoncini che ha visto protagonisti anche leggende del cinema come Star Wars e Indiana Jones.
Il gioco, che verrà rilasciato a maggio su Nintendo Wii, ci metterà nei panni del maghetto più amato del mondo nei suoi primi quattro anni nella scuola di magia di Hogwarts, insieme ovviamente a tutti gli altri personaggi partoriti dalla mente di J.K.Rowling.
Amanti dei mattoncini lego e di Harry Potter... eccovi il video:
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Il gioco, che verrà rilasciato a maggio su Nintendo Wii, ci metterà nei panni del maghetto più amato del mondo nei suoi primi quattro anni nella scuola di magia di Hogwarts, insieme ovviamente a tutti gli altri personaggi partoriti dalla mente di J.K.Rowling.
Amanti dei mattoncini lego e di Harry Potter... eccovi il video:
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22 marzo 2010
Giochi: Vacation Isle: Beach Party
Warner Bros. Interactive Entertainment annuncia Vacation Isle: Beach Party, un nuovo videogioco che invita le famiglie ed i gruppi di amici in un vero e proprio paradiso virtuale su un’isola dove regnano il divertimento e si possono fare tante piacevoli attività in spiaggia. Vacation Isle: Beach Party sarà disponibile a Giugno su Nintendo Wii. In Vacation Isle: Beach Party fino a quattro giocatori possono gareggiare per diventare esperti di diversi originali giochi in stile tropical-vacanziero, passando dal wakeboarding al surf, fino alla danza. I giocatori possono sfidarsi in queste eccitanti sfide sportive ed altre attività usando la Wii Balance Board o il Wii Remote.
“Vacation Isle: Beach Party è un grande passatempo grazie ai suoi giochi pensati per tutta la famiglia e i gruppi di amici e la possibilità di utilizzare la Wii Balance Board”, ha dichiarato Samantha Ryan, Senior Vice President, Development and Production, Warner Bros. Interactive Entertainment. “I giocatori di tutte le età ed esperienza possono praticare surf, sci d’acqua e provare diverse attività tipica di una esotica vacanza estiva nel soggiorno della propria casa” Durante ogni partita i giocatori potranno collezionare centinaia di “dollari di sabbia” che potranno essere usati per acquistare una grande varietà di equipaggiamenti sportive e accessori per personalizzare il proprio avatar.
Vacation Isle: Beach Party propone un divertente livello di personalizzazione, una grande varietà di gradi di difficoltà e di opzioni. Vacation Isle: Beach Party è la destinazione perfetta per tutti, dal giocatore casuale a quello più competitivo. Sempre ovviamente restando nel comfort della propria casa.
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“Vacation Isle: Beach Party è un grande passatempo grazie ai suoi giochi pensati per tutta la famiglia e i gruppi di amici e la possibilità di utilizzare la Wii Balance Board”, ha dichiarato Samantha Ryan, Senior Vice President, Development and Production, Warner Bros. Interactive Entertainment. “I giocatori di tutte le età ed esperienza possono praticare surf, sci d’acqua e provare diverse attività tipica di una esotica vacanza estiva nel soggiorno della propria casa” Durante ogni partita i giocatori potranno collezionare centinaia di “dollari di sabbia” che potranno essere usati per acquistare una grande varietà di equipaggiamenti sportive e accessori per personalizzare il proprio avatar.
Vacation Isle: Beach Party propone un divertente livello di personalizzazione, una grande varietà di gradi di difficoltà e di opzioni. Vacation Isle: Beach Party è la destinazione perfetta per tutti, dal giocatore casuale a quello più competitivo. Sempre ovviamente restando nel comfort della propria casa.
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21 marzo 2010
News: Ubisoft scende in campo con Pure Football
Il mercato dei giochi di calcio, fin’ora dominato dalle serie Fifa e Pro Evolution Soccer, avrà presto un nuovo giocatore: Ubisoft annuncia Pure Football.
Il gioco si discosta dai colossi targati EA e Konami in quanto propone partite di calcio a 5.
Pure Football è una visione diversa e innovativa dei videogiochi di calcio che sottolinea gli aspetti più spettacolari, intensi e fisici di questo fantastico sport. La visuale con la telecamera posizionata sopra alla spalla e un audio coinvolgente che cambia in modo dinamico in base alla situazione, immergono il giocatore nel cuore di una partita di calcio a cinque giocatori, garantendo un maggior coinvolgimento rispetto alla semplice sensazione di assistere a una partita in Tv
Pure Football includerà 230 calciatori professionisti, 17 squadre internazionali e 17 leggende del calcio. I giocatori avranno l’opportunità di creare un proprio atleta personalizzato per affrontare la modalità campagna e arrivare a sfidare i migliori team al mondo nel torneo finale. Fino a quattro giocatori possono partecipare a partite multigiocatore a livello locale oppure prendere parte a sfide online 1 contro 1, con il supporto di classifiche complete per facilitare gli incontri e celebrare la natura competitiva del calcio.
Non sono ancora state rilasciate informazioni relative alle piattaforme su cui verrà rilasciato il gioco.... però possiamo mostrarvi un video trailer:
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Il gioco si discosta dai colossi targati EA e Konami in quanto propone partite di calcio a 5.
Pure Football è una visione diversa e innovativa dei videogiochi di calcio che sottolinea gli aspetti più spettacolari, intensi e fisici di questo fantastico sport. La visuale con la telecamera posizionata sopra alla spalla e un audio coinvolgente che cambia in modo dinamico in base alla situazione, immergono il giocatore nel cuore di una partita di calcio a cinque giocatori, garantendo un maggior coinvolgimento rispetto alla semplice sensazione di assistere a una partita in Tv
Pure Football includerà 230 calciatori professionisti, 17 squadre internazionali e 17 leggende del calcio. I giocatori avranno l’opportunità di creare un proprio atleta personalizzato per affrontare la modalità campagna e arrivare a sfidare i migliori team al mondo nel torneo finale. Fino a quattro giocatori possono partecipare a partite multigiocatore a livello locale oppure prendere parte a sfide online 1 contro 1, con il supporto di classifiche complete per facilitare gli incontri e celebrare la natura competitiva del calcio.
Non sono ancora state rilasciate informazioni relative alle piattaforme su cui verrà rilasciato il gioco.... però possiamo mostrarvi un video trailer:
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News: Resident Evil invade il Wii
La collana Resident Evil Archives per Wii si espanderà molto presto, parola di Leo Tan di Capcom Europe. Al sito The Lost Gamer ha infatti dichiarato:
"Anche se al momento non abbiamo nulla di nuovo da annunciare, non abbiamo creato una raccolta per due sole uscite."
Considerando che fanno già parte della collana Archives il primo Resident Evil e RE Zero ed escludendo Resident Evil 4, riproposto come “wiimake” di lusso, e il più recente RE5, la lista dei papabili si restringe così a Resident Evil 2, RE3: Nemesis e Code: Veronica X.
Questi ultimi tre titoli sono stati portati in passato anche su GameCube e dunque è altamente probabile che tutti i capitoli principali della storica saga survival horror di Capcom potranno essere giocati su Wii. Continua a leggere...
"Anche se al momento non abbiamo nulla di nuovo da annunciare, non abbiamo creato una raccolta per due sole uscite."
Considerando che fanno già parte della collana Archives il primo Resident Evil e RE Zero ed escludendo Resident Evil 4, riproposto come “wiimake” di lusso, e il più recente RE5, la lista dei papabili si restringe così a Resident Evil 2, RE3: Nemesis e Code: Veronica X.
Questi ultimi tre titoli sono stati portati in passato anche su GameCube e dunque è altamente probabile che tutti i capitoli principali della storica saga survival horror di Capcom potranno essere giocati su Wii. Continua a leggere...
Video: Red Steel 2 – Super Powers Trailer
Nuovo video per l'atteso Red Steel 2, in uscita fra pochi giorni su Nintendo Wii!
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20 marzo 2010
Immagini: Free Running
Sono state divulgate le immagini della versione Wii di Free Running, remake di un vecchio titolo uscito qualche anno fa su PS2:
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News: Grease su Nintendo Wii
Il gioco del musical con John Travolta e Olivia Newton-John annunciato a luglio diventa un dancing-karaoke in esclusiva per Nintendo Wii e Nintendo DS. A svilupparlo su Wii sarà sarà Zoë Mode, già creatore degli ottimi prodotti della serie Singstar.
“Per questo progetto sapevamo di doverci affidare a sviluppatori di un certo calibro per catturare davvero la magia di Grease e portarla nel mondo videoludico,” ha commentato Ian Howe, Managing Director, 505 Games. “In Zoë Mode e Big Head Games, pensiamo di aver trovato i talenti richiesti per dare a questo film il gioco che si merita.”
Gli Zoë Mode sono conosciuti soprattutto per lavori sulle popolarissime serie di Singstar, Eye Toy: Play e Disney Sing It. Creata nel 2007 da Kuju Brighton, la compagnia ha sede a Londra, anche se è stata appena annunciata l’apertura di una nuova sede a San Francisco.
“Grease è un marchio storico che ha attraversato tutte le generazioni fino ad oggi, e siamo davvero entusiasti di avere la responsabilità di portare la leggenda di Grease su un nuovo media”, dichiara Ed Daly, General Manager di Zoë Mode.
Il Managing Director di Big Head Games, Dave Vout commenta, “Siamo davvero eccitati da questo progetto; Grease è uno di quei film che tutti conoscono e ricordano con piacere, un vero e proprio classico a cui speriamo di fare giustizia.”
Il gioco sarà in esclusiva per le console Nintendo. Continua a leggere...
“Per questo progetto sapevamo di doverci affidare a sviluppatori di un certo calibro per catturare davvero la magia di Grease e portarla nel mondo videoludico,” ha commentato Ian Howe, Managing Director, 505 Games. “In Zoë Mode e Big Head Games, pensiamo di aver trovato i talenti richiesti per dare a questo film il gioco che si merita.”
Gli Zoë Mode sono conosciuti soprattutto per lavori sulle popolarissime serie di Singstar, Eye Toy: Play e Disney Sing It. Creata nel 2007 da Kuju Brighton, la compagnia ha sede a Londra, anche se è stata appena annunciata l’apertura di una nuova sede a San Francisco.
“Grease è un marchio storico che ha attraversato tutte le generazioni fino ad oggi, e siamo davvero entusiasti di avere la responsabilità di portare la leggenda di Grease su un nuovo media”, dichiara Ed Daly, General Manager di Zoë Mode.
Il Managing Director di Big Head Games, Dave Vout commenta, “Siamo davvero eccitati da questo progetto; Grease è uno di quei film che tutti conoscono e ricordano con piacere, un vero e proprio classico a cui speriamo di fare giustizia.”
Il gioco sarà in esclusiva per le console Nintendo. Continua a leggere...
News: HardGrip, il free solo arriva su wii
Human Soft ha annunciato HardGrip, il primo gioco di scalata estrema per Nintendo Wii. HardGrip ripropone l’esperienza più estrema ed adrenalinica al mondo ovvero l’arrampicata senza corda, anche detta “free solo”, sulle più incredibili pareti rocciose al mondo.
Il climber, privo di ogni misura di sicurezza, dovrà affrontare sfide apparentemente impossibili superando le sue paure per conquistare la vetta.
Il titolo porta i giocatori in un incredibile tour attorno al mondo alla ricerca di località esotiche e sbalorditive nelle quali competere ad eventi “open” o a gare ufficiali affinando le abilità del proprio climber nel rispetto delle terra.
Fai progredire il tuo climber affinché anche le sue abilità crescano consentendogli di scalare su gradi sempre maggiori fino a portarlo sull’olimpo dei top climbers.
Il free climbing è stile e creatività pertanto il gioco supporterà il Wii MotionPlus affinché sia possibile catturare tale spirito con il maggior grado di precisione.
Nell’arrampicata tutto è divenire e tutto è memoria che si consuma nell’attimo stesso in cui si compie la salita. Ogni appiglio è irripetibile, ogni gesto non sarà mai più uguale a se stesso… e quel che è stato, tra aria e pietra, resterà solo tra le dita di chi l’ha vissuto. Continua a leggere...
Il climber, privo di ogni misura di sicurezza, dovrà affrontare sfide apparentemente impossibili superando le sue paure per conquistare la vetta.
Il titolo porta i giocatori in un incredibile tour attorno al mondo alla ricerca di località esotiche e sbalorditive nelle quali competere ad eventi “open” o a gare ufficiali affinando le abilità del proprio climber nel rispetto delle terra.
Fai progredire il tuo climber affinché anche le sue abilità crescano consentendogli di scalare su gradi sempre maggiori fino a portarlo sull’olimpo dei top climbers.
Il free climbing è stile e creatività pertanto il gioco supporterà il Wii MotionPlus affinché sia possibile catturare tale spirito con il maggior grado di precisione.
Nell’arrampicata tutto è divenire e tutto è memoria che si consuma nell’attimo stesso in cui si compie la salita. Ogni appiglio è irripetibile, ogni gesto non sarà mai più uguale a se stesso… e quel che è stato, tra aria e pietra, resterà solo tra le dita di chi l’ha vissuto. Continua a leggere...
19 marzo 2010
Giochi: Scene It? Ciak! Si gira!
E' arrivato in tutti i negozi Scene It? Ciak! Si gira!
Scene It? Ciak! Si gira! è il nuovissimo videogioco del brand campione d’incassi, Scene It?. Portando con sé le sue caratteristiche peculiari di party game di successo mondiale, Scene It? Ciak! Si gira! è il primo videogame nella fortunata serie di Scene It? disponibile per Wii.
Scene It? Ciak! Si gira! offre un’ampia varietà di quiz e domande che divertiranno appassionati di cinema e di videogiochi, con minigame dinamici e spassosi e sfide individuali o di gruppo. I contenuti del gioco includono sia le ultime produzioni cinematografiche del 2009 sia gli intramontabili classici di Hollywood degli ultimi quarant’anni. Migliaia di nuove domande, diverse modalità di gioco, minigame unici e un’esperienza di gioco di gruppo dinamica e vivace, fanno di Scene It? Ciak! Si gira! un gioco che non può assolutamente mancare nella vostra collezione.
CARATTERISTICHE:
* Video e contenuti completamente nuovi: Mettetevi alla prova con migliaia di nuove domande sui più recenti film e con più di 20 quiz differenti, che fanno del gioco un’esperienza ludica assolutamente esclusiva e unica
* Quattro modalità di gioco: Affrontate le sfide e i quiz con nuove e arricchite opzioni, sia individualmente sia nella modalità multiplayer
* Star System: I giocatori potranno sfidare la sorte alla fine di ogni round grazie allo Star System, che li aiuterà ad aumentare o a diminuire la distanza che li separa dagli altri concorrenti.
* Opzione presentatore: Per tutta la durata del gioco sarà possibile attivare l’opzione presentatore che con il suo umorismo sottile e arguto, accompagnerà i giocatori attraverso tutti i minigame.
* 12 nuovi avatar: Potrete scegliere tra una grande varietà di personaggi ispirati a quelli classici hollywoodiani.
* Caratteristiche specifiche per Wii: Potrete utilizzate al meglio il vostro telecomando Wii grazie a un gameplay pensato appositamente per la vostra console: squotete il telecomando Wii per prenotarvi o per grattare via i pezzi del puzzle, rivelando così le immagini nascoste. Continua a leggere...
Scene It? Ciak! Si gira! è il nuovissimo videogioco del brand campione d’incassi, Scene It?. Portando con sé le sue caratteristiche peculiari di party game di successo mondiale, Scene It? Ciak! Si gira! è il primo videogame nella fortunata serie di Scene It? disponibile per Wii.
Scene It? Ciak! Si gira! offre un’ampia varietà di quiz e domande che divertiranno appassionati di cinema e di videogiochi, con minigame dinamici e spassosi e sfide individuali o di gruppo. I contenuti del gioco includono sia le ultime produzioni cinematografiche del 2009 sia gli intramontabili classici di Hollywood degli ultimi quarant’anni. Migliaia di nuove domande, diverse modalità di gioco, minigame unici e un’esperienza di gioco di gruppo dinamica e vivace, fanno di Scene It? Ciak! Si gira! un gioco che non può assolutamente mancare nella vostra collezione.
CARATTERISTICHE:
* Video e contenuti completamente nuovi: Mettetevi alla prova con migliaia di nuove domande sui più recenti film e con più di 20 quiz differenti, che fanno del gioco un’esperienza ludica assolutamente esclusiva e unica
* Quattro modalità di gioco: Affrontate le sfide e i quiz con nuove e arricchite opzioni, sia individualmente sia nella modalità multiplayer
* Star System: I giocatori potranno sfidare la sorte alla fine di ogni round grazie allo Star System, che li aiuterà ad aumentare o a diminuire la distanza che li separa dagli altri concorrenti.
* Opzione presentatore: Per tutta la durata del gioco sarà possibile attivare l’opzione presentatore che con il suo umorismo sottile e arguto, accompagnerà i giocatori attraverso tutti i minigame.
* 12 nuovi avatar: Potrete scegliere tra una grande varietà di personaggi ispirati a quelli classici hollywoodiani.
* Caratteristiche specifiche per Wii: Potrete utilizzate al meglio il vostro telecomando Wii grazie a un gameplay pensato appositamente per la vostra console: squotete il telecomando Wii per prenotarvi o per grattare via i pezzi del puzzle, rivelando così le immagini nascoste. Continua a leggere...
News: Nintendo risponde alla corsa ai Motion Controller della concorrenza
In occasione della GDC 2010 Sony ha ufficialmente presentato PlayStation Move e la risposta di Nintendo non si è fatta attendere.
In un’intervista rilasciata a Kotaku, il presidente di Nintendo of America, Reggie Fils-Aimé, ha così commentato la corsa ai Motion Controller intrapresa dalla concorrenza:
Penso che uno degli obiettivi principali che da sempre Nintendo insegue sia quello dell’innovazione. Trovo che ci saremmo trovati in imbarazzo se averssimo agito come stanno facendo adesso i nostri concorrenti. Per questo motivo tutto quello che posso dirvi è che anche in futuro innoveremo, proponendo ancora una volta qualcosa di nuovo. Qualcosa che tanto i giocatori quanto l’industria quando lo vedranno affermeranno “Wow, non lo avevo visto neanche arrivare”.
Sempre sullo stesso argomento Fils-Aimé ha aggiunto:
Quella dell’alta definizione non è per noi l’unica nuova frontiera. Abbiamo bisogno di garantire un’esperienza completamente nuova per la nostra prossima generazione. Quando il signor Miyamoto andrà dal presidente Iwata e gli dirà “ho questa grande idea, ma non posso svilupparla sul Wii”, quello sarà il momento in cui avremo la nostra console di nuova generazione. Miyamoto stesso ha avuto occasione di affermare di essere molto interessato all’alta definizione, ma dal nostro punto di vista la sola alta definizione non è abbastanza per intraprendere la strada per una nuova console.
Parole sante direi io.. la concorrenza rincorre rincorre ma Nintendo è sempre avanti :-) Continua a leggere...
In un’intervista rilasciata a Kotaku, il presidente di Nintendo of America, Reggie Fils-Aimé, ha così commentato la corsa ai Motion Controller intrapresa dalla concorrenza:
Penso che uno degli obiettivi principali che da sempre Nintendo insegue sia quello dell’innovazione. Trovo che ci saremmo trovati in imbarazzo se averssimo agito come stanno facendo adesso i nostri concorrenti. Per questo motivo tutto quello che posso dirvi è che anche in futuro innoveremo, proponendo ancora una volta qualcosa di nuovo. Qualcosa che tanto i giocatori quanto l’industria quando lo vedranno affermeranno “Wow, non lo avevo visto neanche arrivare”.
Sempre sullo stesso argomento Fils-Aimé ha aggiunto:
Quella dell’alta definizione non è per noi l’unica nuova frontiera. Abbiamo bisogno di garantire un’esperienza completamente nuova per la nostra prossima generazione. Quando il signor Miyamoto andrà dal presidente Iwata e gli dirà “ho questa grande idea, ma non posso svilupparla sul Wii”, quello sarà il momento in cui avremo la nostra console di nuova generazione. Miyamoto stesso ha avuto occasione di affermare di essere molto interessato all’alta definizione, ma dal nostro punto di vista la sola alta definizione non è abbastanza per intraprendere la strada per una nuova console.
Parole sante direi io.. la concorrenza rincorre rincorre ma Nintendo è sempre avanti :-) Continua a leggere...
18 marzo 2010
Immagini: Prime immagini e informazioni sugli ambienti di The Last Story
Il sito ufficiale di The Last Story, il nuovo jRpg targato Nintendo e Mistwalker, si aggiunge fornendo le prime immagini e informazioni riguardanti l’ambiente di gioco.
Sakaguchi, il fondatore di Mistwalker, afferma di aver cercato di limitare le influenze fantascientifiche nel titolo preferendo al loro posto un’ambientazione più rivolta verso lo stile fantasy. Le vicende del gioco si svolgeranno principalmente su Ruri Island, l’isola mostrata nelle immagini. Ruri Island è circondata da montagne insormontabili ed è accessibile soltanto attraverso il porto che funge anche da fortezza. L’isola è ricca e prosperosa, anche in periodi di carestia, grazie alla magia che il suo governatore ha imparato a gestire. Tuttavia il periodo di pace sta per finire a causa di una minaccia incombente che sta per abbattersi su Ruri Island.
Di seguito le immagini dell’isola...
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Sakaguchi, il fondatore di Mistwalker, afferma di aver cercato di limitare le influenze fantascientifiche nel titolo preferendo al loro posto un’ambientazione più rivolta verso lo stile fantasy. Le vicende del gioco si svolgeranno principalmente su Ruri Island, l’isola mostrata nelle immagini. Ruri Island è circondata da montagne insormontabili ed è accessibile soltanto attraverso il porto che funge anche da fortezza. L’isola è ricca e prosperosa, anche in periodi di carestia, grazie alla magia che il suo governatore ha imparato a gestire. Tuttavia il periodo di pace sta per finire a causa di una minaccia incombente che sta per abbattersi su Ruri Island.
Di seguito le immagini dell’isola...
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News: EA annuncia Tiger Woods PGA Tour 11
Electronic Arts ha annunciato nei giorni scorsi l’edizione 2011 della popolare serie di videogiochi dedicata al golf che porta il nome di Tiger Woods.
L’edizione 2011 presenterà anche la Ryder Cup, una competizione ospitata dall’americana PGA e dall’europea Ryder Cup Europe LLP. La cover del gioco non mostrerà più il solo Tiger Woods ma anche il campione Rory McIlroy a rappresentare l’europa. Una scelta questa forse dovuta ai recenti cicloni scandalistici che hanno colpito il campione statunitense.
La versione Wii presenterà diverse nuove caratteristiche tra le quali la più interessante è senz’altro una nuova modalità che sposta la visuale in prima persona per garantire l’esperienza più realistica possibile in una simulazione di Golf.
Eccovi un video trailer del gioco:
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L’edizione 2011 presenterà anche la Ryder Cup, una competizione ospitata dall’americana PGA e dall’europea Ryder Cup Europe LLP. La cover del gioco non mostrerà più il solo Tiger Woods ma anche il campione Rory McIlroy a rappresentare l’europa. Una scelta questa forse dovuta ai recenti cicloni scandalistici che hanno colpito il campione statunitense.
La versione Wii presenterà diverse nuove caratteristiche tra le quali la più interessante è senz’altro una nuova modalità che sposta la visuale in prima persona per garantire l’esperienza più realistica possibile in una simulazione di Golf.
Eccovi un video trailer del gioco:
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17 marzo 2010
News: Kid Icarus torna su Wii?
Yoshio Sakamoto, uno dei creatori dell’originale Kid Icarus, ha dichiarato al sito Kotaku che Nintendo potrebbe portare un nuovo titolo della serie su Wii se si troverà la struttura di gioco adatta.
"Se trovassimo un modo per portare Kid Icarus su Wii, un modo per fare un gioco che abbia senso su Wii, saremmo felici di farlo."
Kid Icarus è un celebre platform Nintendo rilasciato nel 1987 per NES, riproposto successivamente nella collana NES Classics giapponese per Game Boy Advance e più recentemente su Virtual Console. L’unico seguito è stato Kid Icarus: Of Myths and Monsters del 1991 per Game Boy mentre il protagonista della saga Pit è presente in forma giocabile in Super Smash Bros. Brawl.
Si aggiunge così un ennesimo capitolo ai rumors che vedono Kid Icarus vicino al Wii. Ricordiamo infatti che voci su un possibile remake sviluppato da Factor 5 si susseguono da più di due anni e fino ad ora si sono rivelate solo delle bolle di sapone. Continua a leggere...
"Se trovassimo un modo per portare Kid Icarus su Wii, un modo per fare un gioco che abbia senso su Wii, saremmo felici di farlo."
Kid Icarus è un celebre platform Nintendo rilasciato nel 1987 per NES, riproposto successivamente nella collana NES Classics giapponese per Game Boy Advance e più recentemente su Virtual Console. L’unico seguito è stato Kid Icarus: Of Myths and Monsters del 1991 per Game Boy mentre il protagonista della saga Pit è presente in forma giocabile in Super Smash Bros. Brawl.
Si aggiunge così un ennesimo capitolo ai rumors che vedono Kid Icarus vicino al Wii. Ricordiamo infatti che voci su un possibile remake sviluppato da Factor 5 si susseguono da più di due anni e fino ad ora si sono rivelate solo delle bolle di sapone. Continua a leggere...
News: Scribblenauts 2 per DS
Essendo amanti della Wii, non possiamo tralasciare qualche news anche per il fratello minore Nintendo DS.
E dunque ecco la notizia che arriverà a fine 2010 il sequel di Scribblenauts, rivoluzionario videogioco in cui i giocatori usano la propria immaginazione per scrivere qualsiasi parola, portare in vita gli oggetti indicati ed utilizzarli per risolvere i puzzle.
Disponibile verso la fine del 2010 il nuovo capitolo espande gli innovativi elementi del primo episodio con nuove a ancor più inventive caratteristiche, tra cui un sistema di gestione degli aggettivi che consente ai giocatori di espandere i limiti della loro immaginazione per creare la loro propria esperienza di gioco.
In questo nuovo gioco creato e sviluppato da 5TH Cell, i giocatori useranno lo stilo e il touch screen per aiutare Maxwell, il protagonista, a raggiungere le “Starite”, il premio finale per la risoluzione dei vari puzzle, affrontando sfide ancora più complesse e nuovi livelli. I giocatori avranno ora la facoltà di scrivere il nome di qualsiasi oggetto che viene loro in mente e di modificarlo come meglio desiderano usando degli aggettivi per raggiungere l’obbiettivo finale di ogni livello. Gli aggettivi possono cambiare il colore, la taglia, gli elementi e i comportamenti e molti altri aspetti dell’oggetto cui si riferiscono. Più aggettivi possono essere combinati insieme per produrre oggetti totalmente originali, permettendo così all’immaginazione del giocatore di espandersi ulteriormente e creare così un’esperienza di gioco del tutto originale.
“Il sequel Scribblenauts regalerà ai giocatori un’innovativa esperienza di gioco che essi apprezzeranno e nuove sfide dove potranno usare ancora di più la propria immaginazione”, ha dichiarato Samantha Ryan, Senior Vice President, Development and Production, Warner Bros. Interactive Entertainment. “5TH Cell è un talentuoso e creativo sviluppatore e siamo felici di avere un nuovo titolo del franchise Scribblenauts.”
“Il prossimo Scribblenauts amplia ulteriormente l’esperienza del primo grazie ad una maggiore creatività, innovazione e profondità di gioco, “ ha detto Jeremiah Slaczka, Creative Director and Co-Founder of 5TH Cell. “Tutti questi miglioramenti daranno ai giocatori un controllo ancora maggiore su come essi vogliano affrontare il gioco”.
Il nuovo Scribblenauts offrirà più parole, più creatività e possibilità senza limiti ai giocatori di tutte le età.
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E dunque ecco la notizia che arriverà a fine 2010 il sequel di Scribblenauts, rivoluzionario videogioco in cui i giocatori usano la propria immaginazione per scrivere qualsiasi parola, portare in vita gli oggetti indicati ed utilizzarli per risolvere i puzzle.
Disponibile verso la fine del 2010 il nuovo capitolo espande gli innovativi elementi del primo episodio con nuove a ancor più inventive caratteristiche, tra cui un sistema di gestione degli aggettivi che consente ai giocatori di espandere i limiti della loro immaginazione per creare la loro propria esperienza di gioco.
In questo nuovo gioco creato e sviluppato da 5TH Cell, i giocatori useranno lo stilo e il touch screen per aiutare Maxwell, il protagonista, a raggiungere le “Starite”, il premio finale per la risoluzione dei vari puzzle, affrontando sfide ancora più complesse e nuovi livelli. I giocatori avranno ora la facoltà di scrivere il nome di qualsiasi oggetto che viene loro in mente e di modificarlo come meglio desiderano usando degli aggettivi per raggiungere l’obbiettivo finale di ogni livello. Gli aggettivi possono cambiare il colore, la taglia, gli elementi e i comportamenti e molti altri aspetti dell’oggetto cui si riferiscono. Più aggettivi possono essere combinati insieme per produrre oggetti totalmente originali, permettendo così all’immaginazione del giocatore di espandersi ulteriormente e creare così un’esperienza di gioco del tutto originale.
“Il sequel Scribblenauts regalerà ai giocatori un’innovativa esperienza di gioco che essi apprezzeranno e nuove sfide dove potranno usare ancora di più la propria immaginazione”, ha dichiarato Samantha Ryan, Senior Vice President, Development and Production, Warner Bros. Interactive Entertainment. “5TH Cell è un talentuoso e creativo sviluppatore e siamo felici di avere un nuovo titolo del franchise Scribblenauts.”
“Il prossimo Scribblenauts amplia ulteriormente l’esperienza del primo grazie ad una maggiore creatività, innovazione e profondità di gioco, “ ha detto Jeremiah Slaczka, Creative Director and Co-Founder of 5TH Cell. “Tutti questi miglioramenti daranno ai giocatori un controllo ancora maggiore su come essi vogliano affrontare il gioco”.
Il nuovo Scribblenauts offrirà più parole, più creatività e possibilità senza limiti ai giocatori di tutte le età.
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16 marzo 2010
Recensione: Endless Ocean 2: Avventure negli abissi
Endless Ocean 2: Avventure negli abissi è il seguito del primo Endless Ocean, uno dei titoli più particolari disponibili per Wii. Volendolo etichettare a tutti i costi, potremmo farlo rientrare nella categoria “simulatore di sub”. Uscito nel 2007, Endless Ocean si è fatto apprezzare da una piccola schiera di giocatori capaci di metabolizzare i suoi ritmi, ben lontani dai canoni standard del videogioco medio.
Avventure negli abissi riprende la struttura dell’originale, la amplia all’inverosimile e ne elimina molti difetti, ma nella sostanza lo spirito di fondo rimane immutato. Partiamo da quello che solitamente si dice alla fine: Endless Ocean 2 nel suo genere è un piccolo gioiello. Farà la felicità di chi ha consumato pacchi di batterie per il Wiimote con il predecessore, dato che lo migliora sotto ogni punto di vista, ma la sua particolarità potrebbe ancora una volta scontrarsi con i gusti della maggioranza dei giocatori.
Inutile girarci attorno, Avventure negli abissi è un titolo estremamente valido ma decisamente di nicchia. Premesso dunque che Endless Ocean 2 è un ottimo prodotto, spetta al singolo videogiocatore stabilire se il titolo sviluppato da Arika, il team dietro la serie Everblue, e pubblicato da Nintendo rientra nella propria sfera d’interesse oppure se è meglio guardare altrove.
In Avventure negli abissi impersoniamo un giovane (o una giovane) sub che si unisce al Centro immersioni R&R per raccogliere informazioni sul Canto dei draghi, una storia misteriosa che coinvolge un tesoro leggendario. Il Centro di fama mondiale è gestito da Jean-Eric Rouvier, un ex-sommozzatore che ci prende subito in simpatia, e da sua nipote Océane, ma in seguito il team si allargherà. Nel corso del gioco visiteremo svariati luoghi d’immersione sparsi per il globo insieme a Jean-Eric e ad Océane, seguendo gli indizi lasciati dal padre di quest’ultima, Matthieu, per scoprire la verità nascosta dietro il Canto dei draghi.
La storia è idealmente suddivisa in un’introduzione, sei capitoli e un epilogo che scioglie tutti i nodi: inizialmente la vicenda parte in maniera lenta ma col passare del tempo si aggiungono particolari e spuntano retroscena inaspettati. La trama, pur non presentando spunti di particolare originalità, appassiona quanto basta e procede in crescendo per tutta la durata del gioco.
La caratteristica di partire lentamente, rivelare le cose a poco a poco, farsi scoprire a piccoli passi la ritroviamo anche a livello di gameplay. I primi incarichi alle dipendenze del Centro immersioni R&R sono infatti una sorta di tutorial per apprendere le meccaniche di base e prima di ottenere l’assoluta libertà di azione passeranno delle ore. Endless Ocean 2 mostra le sue carte un poco alla volta e non tutti possono gradire questa formula: solo i più pazienti sono in grado di apprezzare appieno quanto il gioco ha da offrire.
All’inizio la strumentazione a disposizione del giocatore è piuttosto limitata, per non parlare delle restrizioni nell’esplorazione. L’attrezzatura di base permette solo brevi immersioni a basse profondità, ma accumulando esperienza e migliorando il proprio equipaggiamento si aumentano il tempo di permanenza in acqua e il grado di resistenza alla pressione. Progredendo nel gioco si possono mettere le mani su nuovi respiratori, bombole d’ossigeno più capienti, mute più resistenti alle basse temperature, luci per immersioni notturne e via dicendo. Una volta sott’acqua abbiamo la possibilità di interagire in più modi con l’ambiente circostante. Ancora una volta i vari componenti vanno sbloccati andando avanti nella storia ma l’equipaggiamento completo è composto da una penna per tracciare segni indelebili, un fischietto per richiamare delle creature marine, una fotocamera per immortalare animali o fondali, un pulsar in grado di generare onde elettromagnetiche a scopo difensivo o curativo, del cibo per attirare l’attenzione dei pesci ed un multisensore per individuare i tesori sommersi.
Col puntatore si indirizza il sub, tenendo premuto B si nuota, con la croce direzionale si apre il menù della strumentazione e con il tasto A si compiono varie azioni. Basta il solo Wiimote per effettuare queste e poche altre operazioni, mentre la configurazione per il Classic Controller non è nemmeno da prendere in considerazione.
La base operativa del Centro immersioni R&R ha sede sull’isola Pallanove, situata nella Repubblica di Baoru. Da qui si raggiungono in aereo le località da visitare ed una volta sul posto si sale a bordo di una barca dalla quale iniziare le immersioni. Si parte dall’Atollo di Gatama nel Pacifico del Sud per girare tutto il mondo: senza scendere troppo nei particolari, le zone esplorabili sono sei e spaziano dal Mar Rosso all’Artide, senza dimenticare le acque dolci.
Proprio la varietà è uno dei punti di forza del gioco. Ogni località presenta diversi punti di immersione ed è caratterizzata da un particolare ecosistema unico, con punti d’interesse specifici come un cratere profondo, una grotta o una struttura sommersa di dimensioni spesso generose. Le mappe sono decisamente vaste e per completarle tutte servono svariate immersioni.
Sott’acqua si possono recuperare reperti e tesori, scoprire nuove aree e soprattutto interagire con gli abitanti del mare. Usando la strumentazione si può nutrire un pesce con del cibo oppure curare un animale ferito con il pulsar, senza contare che molte volte saremo coinvolti in eventi particolari come fuggire da un enorme squalo. Le acque brulicano di pesci ed altri animali, i fondali sono ricchi di vita (e di sorprese) e basta nuotare poco distante per assistere ad uno scenario completamente diverso, con altre creature ed altri paesaggi.
Le immersioni possono essere affrontate da soli, online con un amico, assieme ad un personaggio gestito dalla CPU o con un compagno animale, si può ritornare in qualsiasi istante sulla barca e ognuna delle quattro fasi in cui è divisa la giornata regala variazioni all’ecosistema della zona.
In Avventure negli abissi è anche possibile emergere per esplorare delle ridotte strisce di terra ma purtroppo questi momenti si rivelano decisamente meno ispirati. Le superfici terrestri appaiono spoglie in confronto alla magnificenza sottomarina ed i movimenti del personaggio risultano legnosi e palesemente irreali, un brutto difetto ereditato direttamente dal primo Endless Ocean.
Sull’isola Pallanove si possono svolgere svariate operazioni. Si accettano richieste di fotografie o di visite guidate da parte dei clienti per guadagnare denaro extra, si addestrano i delfini con i quali abbiamo stretto amicizia e si modifica l’attrezzatura per le immersioni. Per cambiare fase della giornata basta riposare nel bungalow mentre attività di contorno come accendere un falò o sostare su una sdraio non producono effetti rilevanti.
Ben più interessante è la possibilità di invitare un amico sull’isola oppure di andare a visitare la sua base, tramite lo scambio dei Codici Amico via Nintendo Wi-Fi Connection. Come già accennato in precedenza, una volta che due giocatori si sono riuniti possono immergersi assieme come in una normale sessione solitaria. Per meglio coordinare le operazioni risultano utili la penna subacquea e soprattutto il supporto alla periferica Wii Speak.
Tramite la radio si chiama Nancy, una ragazza che vende attrezzature, oggetti per l’isola e per la baia privata (un’area protetta dove incontrare un grandissimo numero di specie diverse), valuta e compra i reperti recuperati e taglia i capelli del nostro personaggio. Consultando l’enciclopedia marina si accede ad una lista con immagini, informazioni e curiosità per ognuna delle 350 creature con cui è possibile entrare in contatto nel corso del gioco.
Sull’isola si possono anche sviluppare ed osservare le foto scattate e sfogliare un libro con il resoconto degli oggetti ritrovati e delle monete d’oro scoperte. Non manca una scheda dove visualizzare i titoli ottenuti e le informazioni sui dati di gioco, mentre nel registro delle immersioni si possono salvare i progressi. Infine nel diario di viaggio trovano posto il riassunto della storia, lo stato di completamento delle missioni che ci sono state affidate, le varie richieste speciali in stile sub quest, gli indizi sui tesori tratti da voci e leggende, i profili dei personaggi incontrati, le informazioni sulle località già visitate e dei suggerimenti generali sempre graditi.
Le varie mappe sono perfettamente caratterizzate e l’ecosistema rappresentato è altamente credibile. Il comparto grafico di Endless Ocean 2 è davvero imponente, risultando una delle migliori produzioni per Wii sotto questo punto di vista. Le creature marine sono ricche di dettagli ed animate alla perfezione, dal pesce microscopico al cetaceo più grande. I fondali sono rivestiti da ottime texture e sono pieni zeppi di alghe, coralli, rocce, oggetti affondati e molto altro ancora. Anche l’illuminazione, con raggi solari che spesso e volentieri filtrano sotto il livello del mare, è di alto livello, così come le animazioni del sub protagonista.
Peccato davvero che i momenti fuori dall’acqua e sull’isola Pallanove sembrano presi da un altro gioco: gli ambienti risultano spogli e privi di personalità, come l’acquario in Giappone, ed i personaggi si muovono in maniera irrealistica. In particolare quando si dialoga con un personaggio non giocante, rigorosamente tramite testo a schermo data l’assenza del parlato, quest’ultimo continuerà a muovere la bocca e a gesticolare in modo assurdo all’infinito, fino a quando non verrà premuto il tasto A per passare alla schermata successiva. Le sezioni a cielo aperto erano uno dei punti deboli di Endless Ocean e purtroppo notiamo che in Avventure negli abissi pur aumentando notevolmente in numero non migliorano in qualità. Non si tratta comunque di un difetto particolarmente fastidioso dato che per il 90% del tempo il gioco si svolge sott’acqua, dove tutto funziona a meraviglia.
Anche il comparto audio fa un salto di qualità rispetto al passato. La colonna sonora del primo Endless Ocean era dominata da Hayley Westenra ed Enya, mentre questa volta la tracklist è decisamente più variegata pur attingendo a brani dalle sonorità simili, tra cui citiamo Nella Fantasia con musica di Ennio Morricone. Le tracce sono rilassanti e si sposano alla perfezione con il ritmo dell’esplorazione, infondendo nel giocatore un senso di pacatezza e di tranquillità. Non mancano però i cambi dinamici: in presenza di un pericolo o quando ci si avvicina ad una scoperta particolarmente importante, l’atmosfera si fa tesa e subentrano brani più briosi.
Gli effetti sonori sono più che buoni ed in particolare spiccano i versi ed i richiami emessi dagli abitanti del mare, per non parlare dell’effetto del respiratore del sub, sempre presente ed estremamente coinvolgente. L’unica pecca è la mancanza del supporto di una scheda SD per importare nel gioco le proprie tracce preferite, caratteristica presente nella passata uscita su Wii. Sarebbe stata una gradita aggiunta considerando anche lo scarso numero di brani che compongono la colonna sonora.
Conclusione
Avventure negli abissi è accessibile a chiunque. I comandi tramite Wiimote sono semplicissimi ed intuitivi, calzano a pennello per un novello sub. Nel corso del gioco è sempre chiaro cosa fare e la storia risulta coinvolgente al punto giusto. Insomma non è richiesta una particolare abilità o un impegno fuori dal comune per andare avanti in Endless Ocean 2.
Se il titolo è aperto a tutti, perché abbiamo dunque parlato di prodotto di nicchia? La risposta a questa domanda risiede proprio nelle meccaniche di gioco. Avventure negli abissi è un titolo lento, da scoprire poco alla volta e da esplorare con molta calma. L’atmosfera è estremamente distesa e rilassata, da gustare con tranquillità a piccole dosi. Chi cerca azione forsennata, competizione ai massimi livelli, sfide epiche o rompicapo impegnativi rimarrà inevitabilmente deluso, e molto, dal prodotto Arika/Nintendo.
Endless Ocean 2 si rivolge dunque ad un pubblico decisamente più ristretto, cioè a tutti colore che hanno la pazienza e la voglia di farsi rapire dalle profondità oceaniche. Storia principale e compiti secondari a parte, questi giocatori ameranno immergesi anche senza uno scopo preciso, per il semplice gusto di passare delle ore in tranquillità con un gioco fuori dai canoni ordinari.
Chi ha apprezzato il primo Endless Ocean non perda tempo e corra a comprarsi questo seguito, mentre chi lo ha abbandonato dopo poco sicuramente non troverà interessante nemmeno questa seconda uscita. Per chi invece non si è mai imbattuto in precedenza in questo “simulatore di sub” è caldamente consigliata una prova prima di un eventuale acquisto: bastano pochi istanti di gioco per rendersi conto se si viene presi dalla voglia di perdersi negli abissi più profondi oppure se è meglio passare oltre. Considerando anche il fatto che il titolo fa parte della linea Touch! Generations e viene venduto a prezzo budget, è doveroso dare almeno una possibilità ad Endless Ocean 2: Avventure negli abissi.
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Avventure negli abissi riprende la struttura dell’originale, la amplia all’inverosimile e ne elimina molti difetti, ma nella sostanza lo spirito di fondo rimane immutato. Partiamo da quello che solitamente si dice alla fine: Endless Ocean 2 nel suo genere è un piccolo gioiello. Farà la felicità di chi ha consumato pacchi di batterie per il Wiimote con il predecessore, dato che lo migliora sotto ogni punto di vista, ma la sua particolarità potrebbe ancora una volta scontrarsi con i gusti della maggioranza dei giocatori.
Inutile girarci attorno, Avventure negli abissi è un titolo estremamente valido ma decisamente di nicchia. Premesso dunque che Endless Ocean 2 è un ottimo prodotto, spetta al singolo videogiocatore stabilire se il titolo sviluppato da Arika, il team dietro la serie Everblue, e pubblicato da Nintendo rientra nella propria sfera d’interesse oppure se è meglio guardare altrove.
In Avventure negli abissi impersoniamo un giovane (o una giovane) sub che si unisce al Centro immersioni R&R per raccogliere informazioni sul Canto dei draghi, una storia misteriosa che coinvolge un tesoro leggendario. Il Centro di fama mondiale è gestito da Jean-Eric Rouvier, un ex-sommozzatore che ci prende subito in simpatia, e da sua nipote Océane, ma in seguito il team si allargherà. Nel corso del gioco visiteremo svariati luoghi d’immersione sparsi per il globo insieme a Jean-Eric e ad Océane, seguendo gli indizi lasciati dal padre di quest’ultima, Matthieu, per scoprire la verità nascosta dietro il Canto dei draghi.
La storia è idealmente suddivisa in un’introduzione, sei capitoli e un epilogo che scioglie tutti i nodi: inizialmente la vicenda parte in maniera lenta ma col passare del tempo si aggiungono particolari e spuntano retroscena inaspettati. La trama, pur non presentando spunti di particolare originalità, appassiona quanto basta e procede in crescendo per tutta la durata del gioco.
La caratteristica di partire lentamente, rivelare le cose a poco a poco, farsi scoprire a piccoli passi la ritroviamo anche a livello di gameplay. I primi incarichi alle dipendenze del Centro immersioni R&R sono infatti una sorta di tutorial per apprendere le meccaniche di base e prima di ottenere l’assoluta libertà di azione passeranno delle ore. Endless Ocean 2 mostra le sue carte un poco alla volta e non tutti possono gradire questa formula: solo i più pazienti sono in grado di apprezzare appieno quanto il gioco ha da offrire.
All’inizio la strumentazione a disposizione del giocatore è piuttosto limitata, per non parlare delle restrizioni nell’esplorazione. L’attrezzatura di base permette solo brevi immersioni a basse profondità, ma accumulando esperienza e migliorando il proprio equipaggiamento si aumentano il tempo di permanenza in acqua e il grado di resistenza alla pressione. Progredendo nel gioco si possono mettere le mani su nuovi respiratori, bombole d’ossigeno più capienti, mute più resistenti alle basse temperature, luci per immersioni notturne e via dicendo. Una volta sott’acqua abbiamo la possibilità di interagire in più modi con l’ambiente circostante. Ancora una volta i vari componenti vanno sbloccati andando avanti nella storia ma l’equipaggiamento completo è composto da una penna per tracciare segni indelebili, un fischietto per richiamare delle creature marine, una fotocamera per immortalare animali o fondali, un pulsar in grado di generare onde elettromagnetiche a scopo difensivo o curativo, del cibo per attirare l’attenzione dei pesci ed un multisensore per individuare i tesori sommersi.
Col puntatore si indirizza il sub, tenendo premuto B si nuota, con la croce direzionale si apre il menù della strumentazione e con il tasto A si compiono varie azioni. Basta il solo Wiimote per effettuare queste e poche altre operazioni, mentre la configurazione per il Classic Controller non è nemmeno da prendere in considerazione.
La base operativa del Centro immersioni R&R ha sede sull’isola Pallanove, situata nella Repubblica di Baoru. Da qui si raggiungono in aereo le località da visitare ed una volta sul posto si sale a bordo di una barca dalla quale iniziare le immersioni. Si parte dall’Atollo di Gatama nel Pacifico del Sud per girare tutto il mondo: senza scendere troppo nei particolari, le zone esplorabili sono sei e spaziano dal Mar Rosso all’Artide, senza dimenticare le acque dolci.
Proprio la varietà è uno dei punti di forza del gioco. Ogni località presenta diversi punti di immersione ed è caratterizzata da un particolare ecosistema unico, con punti d’interesse specifici come un cratere profondo, una grotta o una struttura sommersa di dimensioni spesso generose. Le mappe sono decisamente vaste e per completarle tutte servono svariate immersioni.
Sott’acqua si possono recuperare reperti e tesori, scoprire nuove aree e soprattutto interagire con gli abitanti del mare. Usando la strumentazione si può nutrire un pesce con del cibo oppure curare un animale ferito con il pulsar, senza contare che molte volte saremo coinvolti in eventi particolari come fuggire da un enorme squalo. Le acque brulicano di pesci ed altri animali, i fondali sono ricchi di vita (e di sorprese) e basta nuotare poco distante per assistere ad uno scenario completamente diverso, con altre creature ed altri paesaggi.
Le immersioni possono essere affrontate da soli, online con un amico, assieme ad un personaggio gestito dalla CPU o con un compagno animale, si può ritornare in qualsiasi istante sulla barca e ognuna delle quattro fasi in cui è divisa la giornata regala variazioni all’ecosistema della zona.
In Avventure negli abissi è anche possibile emergere per esplorare delle ridotte strisce di terra ma purtroppo questi momenti si rivelano decisamente meno ispirati. Le superfici terrestri appaiono spoglie in confronto alla magnificenza sottomarina ed i movimenti del personaggio risultano legnosi e palesemente irreali, un brutto difetto ereditato direttamente dal primo Endless Ocean.
Sull’isola Pallanove si possono svolgere svariate operazioni. Si accettano richieste di fotografie o di visite guidate da parte dei clienti per guadagnare denaro extra, si addestrano i delfini con i quali abbiamo stretto amicizia e si modifica l’attrezzatura per le immersioni. Per cambiare fase della giornata basta riposare nel bungalow mentre attività di contorno come accendere un falò o sostare su una sdraio non producono effetti rilevanti.
Ben più interessante è la possibilità di invitare un amico sull’isola oppure di andare a visitare la sua base, tramite lo scambio dei Codici Amico via Nintendo Wi-Fi Connection. Come già accennato in precedenza, una volta che due giocatori si sono riuniti possono immergersi assieme come in una normale sessione solitaria. Per meglio coordinare le operazioni risultano utili la penna subacquea e soprattutto il supporto alla periferica Wii Speak.
Tramite la radio si chiama Nancy, una ragazza che vende attrezzature, oggetti per l’isola e per la baia privata (un’area protetta dove incontrare un grandissimo numero di specie diverse), valuta e compra i reperti recuperati e taglia i capelli del nostro personaggio. Consultando l’enciclopedia marina si accede ad una lista con immagini, informazioni e curiosità per ognuna delle 350 creature con cui è possibile entrare in contatto nel corso del gioco.
Sull’isola si possono anche sviluppare ed osservare le foto scattate e sfogliare un libro con il resoconto degli oggetti ritrovati e delle monete d’oro scoperte. Non manca una scheda dove visualizzare i titoli ottenuti e le informazioni sui dati di gioco, mentre nel registro delle immersioni si possono salvare i progressi. Infine nel diario di viaggio trovano posto il riassunto della storia, lo stato di completamento delle missioni che ci sono state affidate, le varie richieste speciali in stile sub quest, gli indizi sui tesori tratti da voci e leggende, i profili dei personaggi incontrati, le informazioni sulle località già visitate e dei suggerimenti generali sempre graditi.
Le varie mappe sono perfettamente caratterizzate e l’ecosistema rappresentato è altamente credibile. Il comparto grafico di Endless Ocean 2 è davvero imponente, risultando una delle migliori produzioni per Wii sotto questo punto di vista. Le creature marine sono ricche di dettagli ed animate alla perfezione, dal pesce microscopico al cetaceo più grande. I fondali sono rivestiti da ottime texture e sono pieni zeppi di alghe, coralli, rocce, oggetti affondati e molto altro ancora. Anche l’illuminazione, con raggi solari che spesso e volentieri filtrano sotto il livello del mare, è di alto livello, così come le animazioni del sub protagonista.
Peccato davvero che i momenti fuori dall’acqua e sull’isola Pallanove sembrano presi da un altro gioco: gli ambienti risultano spogli e privi di personalità, come l’acquario in Giappone, ed i personaggi si muovono in maniera irrealistica. In particolare quando si dialoga con un personaggio non giocante, rigorosamente tramite testo a schermo data l’assenza del parlato, quest’ultimo continuerà a muovere la bocca e a gesticolare in modo assurdo all’infinito, fino a quando non verrà premuto il tasto A per passare alla schermata successiva. Le sezioni a cielo aperto erano uno dei punti deboli di Endless Ocean e purtroppo notiamo che in Avventure negli abissi pur aumentando notevolmente in numero non migliorano in qualità. Non si tratta comunque di un difetto particolarmente fastidioso dato che per il 90% del tempo il gioco si svolge sott’acqua, dove tutto funziona a meraviglia.
Anche il comparto audio fa un salto di qualità rispetto al passato. La colonna sonora del primo Endless Ocean era dominata da Hayley Westenra ed Enya, mentre questa volta la tracklist è decisamente più variegata pur attingendo a brani dalle sonorità simili, tra cui citiamo Nella Fantasia con musica di Ennio Morricone. Le tracce sono rilassanti e si sposano alla perfezione con il ritmo dell’esplorazione, infondendo nel giocatore un senso di pacatezza e di tranquillità. Non mancano però i cambi dinamici: in presenza di un pericolo o quando ci si avvicina ad una scoperta particolarmente importante, l’atmosfera si fa tesa e subentrano brani più briosi.
Gli effetti sonori sono più che buoni ed in particolare spiccano i versi ed i richiami emessi dagli abitanti del mare, per non parlare dell’effetto del respiratore del sub, sempre presente ed estremamente coinvolgente. L’unica pecca è la mancanza del supporto di una scheda SD per importare nel gioco le proprie tracce preferite, caratteristica presente nella passata uscita su Wii. Sarebbe stata una gradita aggiunta considerando anche lo scarso numero di brani che compongono la colonna sonora.
Conclusione
Avventure negli abissi è accessibile a chiunque. I comandi tramite Wiimote sono semplicissimi ed intuitivi, calzano a pennello per un novello sub. Nel corso del gioco è sempre chiaro cosa fare e la storia risulta coinvolgente al punto giusto. Insomma non è richiesta una particolare abilità o un impegno fuori dal comune per andare avanti in Endless Ocean 2.
Se il titolo è aperto a tutti, perché abbiamo dunque parlato di prodotto di nicchia? La risposta a questa domanda risiede proprio nelle meccaniche di gioco. Avventure negli abissi è un titolo lento, da scoprire poco alla volta e da esplorare con molta calma. L’atmosfera è estremamente distesa e rilassata, da gustare con tranquillità a piccole dosi. Chi cerca azione forsennata, competizione ai massimi livelli, sfide epiche o rompicapo impegnativi rimarrà inevitabilmente deluso, e molto, dal prodotto Arika/Nintendo.
Endless Ocean 2 si rivolge dunque ad un pubblico decisamente più ristretto, cioè a tutti colore che hanno la pazienza e la voglia di farsi rapire dalle profondità oceaniche. Storia principale e compiti secondari a parte, questi giocatori ameranno immergesi anche senza uno scopo preciso, per il semplice gusto di passare delle ore in tranquillità con un gioco fuori dai canoni ordinari.
Chi ha apprezzato il primo Endless Ocean non perda tempo e corra a comprarsi questo seguito, mentre chi lo ha abbandonato dopo poco sicuramente non troverà interessante nemmeno questa seconda uscita. Per chi invece non si è mai imbattuto in precedenza in questo “simulatore di sub” è caldamente consigliata una prova prima di un eventuale acquisto: bastano pochi istanti di gioco per rendersi conto se si viene presi dalla voglia di perdersi negli abissi più profondi oppure se è meglio passare oltre. Considerando anche il fatto che il titolo fa parte della linea Touch! Generations e viene venduto a prezzo budget, è doveroso dare almeno una possibilità ad Endless Ocean 2: Avventure negli abissi.
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Video: NBA Jam, video di debutto
A due mesi dall’annuncio, Electronic Arts ha finalmente mostrato il primo filmato riguardante il ritorno di NBA Jam su Nintendo Wii.
Il famoso gioco di basket 2 contro 2 tornerà grazie a EA in una nuova veste sulla nostra amata Wii, promettendo di mantenere le principali caratteristiche che resero unico il titolo originale ideato da Midway negli anni ‘90. In particolare lo stile grafico adottato proporrà personaggi super deformed con rappresentazione in 2D dei reali visi dei giocatori NBA. I controlli di gioco inoltre prevedono l’uso del Wiimote e Nunchuck, con le relative funzionalità dei sensori di movimento, per intraprendere le diverse azioni, quali turbo, spintoni, passagi e tiri (super schiacciate comprese).
Il gioco è previsto entro il 2010. Di seguito le immagini e il primo filmato ufficiale. BOOM SHAKA LAKA!
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Il famoso gioco di basket 2 contro 2 tornerà grazie a EA in una nuova veste sulla nostra amata Wii, promettendo di mantenere le principali caratteristiche che resero unico il titolo originale ideato da Midway negli anni ‘90. In particolare lo stile grafico adottato proporrà personaggi super deformed con rappresentazione in 2D dei reali visi dei giocatori NBA. I controlli di gioco inoltre prevedono l’uso del Wiimote e Nunchuck, con le relative funzionalità dei sensori di movimento, per intraprendere le diverse azioni, quali turbo, spintoni, passagi e tiri (super schiacciate comprese).
Il gioco è previsto entro il 2010. Di seguito le immagini e il primo filmato ufficiale. BOOM SHAKA LAKA!
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News: Annunciato EA Sports Active 2.0
EA Sports ha annunciato il nuovo titolo della serie di giochi fitness EA Sports Active esordita originariamente su piattaforma Wii.
Active 2.0 apporderà il prossimo autunno come titolo multipiattaforma per Wii, PlayStation 3, iPod Touch e iPhone. Il nuovo prodotto EA, pensato appositamente per l’esercizio fisico via console, proporrà in questa seconda incarnazione digitale due nuovi sensori di movimento (uno da braccio e uno da gamba) con cardiofrequenzimetro per monitorare il battito cardiaco durante gli allenamenti.
Inoltre, per tenere traccia dei risultati ottenuti e confrontarli con amici, Active 2.0 integrerà al suo interno una sorta di social network grazie al quale i giocatori potranno anche scambiare messaggi e scaricare online nuovi esercizi. Continua a leggere...
Active 2.0 apporderà il prossimo autunno come titolo multipiattaforma per Wii, PlayStation 3, iPod Touch e iPhone. Il nuovo prodotto EA, pensato appositamente per l’esercizio fisico via console, proporrà in questa seconda incarnazione digitale due nuovi sensori di movimento (uno da braccio e uno da gamba) con cardiofrequenzimetro per monitorare il battito cardiaco durante gli allenamenti.
Inoltre, per tenere traccia dei risultati ottenuti e confrontarli con amici, Active 2.0 integrerà al suo interno una sorta di social network grazie al quale i giocatori potranno anche scambiare messaggi e scaricare online nuovi esercizi. Continua a leggere...
15 marzo 2010
Video: Mondiali FIFA Sud Africa 2010 - nuovo trailer
Electronic Arts ha diffuso un nuovo filmato per Mondiali FIFA Sud Africa 2010, gioco ufficiale dei prossimi mondiali di calcio:
Mondiali FIFA Sud Africa 2010 arriverà il 30 aprile.
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Mondiali FIFA Sud Africa 2010 arriverà il 30 aprile.
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Video: Prince Of Persia: Le Sabbie Dimenticate
Ubisoft ha diffuso via internet un nuovo filmato riguardante Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate.
In particolare, il nuovo video mostra per la prima volta vere e proprie sessioni di gioco accompagnate da alcuni dettagli rivelati dagli sviluppatori.
Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate è posizionato cronologicamente tra gli episodi della prima trilogia Le sabbie Del Tempo e Lo Spirito Guerriero.
I controlli di gioco e le “mosse” del protagonista riprendono quelle già adottate nel primo capitolo, con la possibilità di sfruttare anche i quattro elementi fuoco, acqua, aria e terra in combinazione con il potere delle sabbie del tempo.
Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate è atteso a maggio in concomitanza con la pellicola cinematografica.
Eccovi il video:
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In particolare, il nuovo video mostra per la prima volta vere e proprie sessioni di gioco accompagnate da alcuni dettagli rivelati dagli sviluppatori.
Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate è posizionato cronologicamente tra gli episodi della prima trilogia Le sabbie Del Tempo e Lo Spirito Guerriero.
I controlli di gioco e le “mosse” del protagonista riprendono quelle già adottate nel primo capitolo, con la possibilità di sfruttare anche i quattro elementi fuoco, acqua, aria e terra in combinazione con il potere delle sabbie del tempo.
Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate è atteso a maggio in concomitanza con la pellicola cinematografica.
Eccovi il video:
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14 marzo 2010
News: Shaun White Skateboarding.
Ubisoft, dopo l’apprezzata serie Shaun White Snowboarding, utilizza lo stesso testimonial per un gioco di skateboard, chiamato abbastanza prevedibilmente Shaun White Skateboarding.
Dal comunicato stampa:
«Come primo titolo di skateboard nel celebre franchise di Shaun White, Shaun White Skateboarding porterà un tocco innovativo e una ventata di novità al genere dei giochi sportivi d’azione e dedicati allo skateboard. Shaun White è il primo atleta a vincere entrambe le medaglie d’oro nello skateboard e nello snowboard ai Summer e Winter X Games, e grazie alle sue capacità offre una prospettiva davvero unica allo sviluppo dei videogiochi»
Come se la caverà contro l’agguerritissima concorrenza di Tony Hawk e Skate di EA? E cosa avrà di così innovativo? Sviluppato dallo studio Ubisoft di Montreal, Shaun White Skateboarding sarà disponibile per fine 2010. Continua a leggere...
Dal comunicato stampa:
«Come primo titolo di skateboard nel celebre franchise di Shaun White, Shaun White Skateboarding porterà un tocco innovativo e una ventata di novità al genere dei giochi sportivi d’azione e dedicati allo skateboard. Shaun White è il primo atleta a vincere entrambe le medaglie d’oro nello skateboard e nello snowboard ai Summer e Winter X Games, e grazie alle sue capacità offre una prospettiva davvero unica allo sviluppo dei videogiochi»
Come se la caverà contro l’agguerritissima concorrenza di Tony Hawk e Skate di EA? E cosa avrà di così innovativo? Sviluppato dallo studio Ubisoft di Montreal, Shaun White Skateboarding sarà disponibile per fine 2010. Continua a leggere...
News: Rock Band 3 in arrivo il prossimo autunno
Oggi siamo in vena di parlare di Rock.. e dopo l'annuncio della data ufficiale di Green Day Rock Band, arriva la news dell'uscita di Rock Band 3 per le prossime feste di Natale.
Rock Band 3 si prefigge di rivoluzionare un genere che sta perdendo sempre più mordente introducendo strumenti più realistici e con i quali, secondo le parole della software house, si potrà veramente imparare a suonare mentre si gioca. Visto che con la batteria questo era già possibile dagli scorsi episodi, immaginiamo che ci sarà una progettazione della chitarra.
WOW! ..ansiosi più che mai.. Continua a leggere...
Rock Band 3 si prefigge di rivoluzionare un genere che sta perdendo sempre più mordente introducendo strumenti più realistici e con i quali, secondo le parole della software house, si potrà veramente imparare a suonare mentre si gioca. Visto che con la batteria questo era già possibile dagli scorsi episodi, immaginiamo che ci sarà una progettazione della chitarra.
WOW! ..ansiosi più che mai.. Continua a leggere...
News: Green Day Rock Band
Sulle note di “American Idiot”, MTV Games ed Harmonix hanno annunciato la data d’uscita ufficiale di Green Day: Rock Band.
Sulla falsariga dell’altro titolo monografico della saga di Rock Band dedicato ai Beatles, l’avventura videoludica di Billie Joe Armstrong e compagni ci regalerà 40 minuti di filmati (backstage, interviste e videoclip in ordine sparso) e ben 47 tracce che potranno essere riutilizzate sia nei precedenti capitoli della saga che nel terzo episodio di futura uscita: prevista inoltre la compatibilità piena con i sei brani già presenti nello Store.
È con particolare piacere, quindi, che vi annunciamo che Green Day: Rock Band sarà disponibile per Nintendo Wii a partire dal prossimo 8 giugno. A seguire, il trailer “d’accompagnamento”:
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Sulla falsariga dell’altro titolo monografico della saga di Rock Band dedicato ai Beatles, l’avventura videoludica di Billie Joe Armstrong e compagni ci regalerà 40 minuti di filmati (backstage, interviste e videoclip in ordine sparso) e ben 47 tracce che potranno essere riutilizzate sia nei precedenti capitoli della saga che nel terzo episodio di futura uscita: prevista inoltre la compatibilità piena con i sei brani già presenti nello Store.
È con particolare piacere, quindi, che vi annunciamo che Green Day: Rock Band sarà disponibile per Nintendo Wii a partire dal prossimo 8 giugno. A seguire, il trailer “d’accompagnamento”:
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4 marzo 2010
Recensione: Silent Hill Shattered Memories
A dieci anni di distanza dall’episodio originale uscito per PSOne, Silent Hill viene rivisitato dai ragazzi di Climax Studios nell’intento di rianimare la famosa serie Konami, ormai priva del fascino da survival horror psicologico che contraddistingueva i primissimi capitoli, in un giusto equilibrio tra elementi di gioco familiari ed inediti.
Silent Hill: Shattered Memories cala nuovamente il giocatore nei panni di Harry Mason, ossia lo stesso protagonista del capitolo originale alla ricerca della figlia Cheryl, scomparsa dopo un incidente d’auto sulle strade innevate di Silent Hill. L’incipit iniziale rimane infatti invariato dal primo episodio, ma al tempo stesso tutta la narrazione offre dinamiche inedite e differenti rispetto agli avvenimenti vissuti nella cara vecchia Silent Hill che tutti gli appassionati della serie avranno avuto l’onore di conoscere nel lontano 1999.
I ragazzi di Climax Studios hanno inoltre “alterato” la trama diversificando l’esperienza di gioco mediante un particolare sistema di personalizzazione psicologico. Il giocatore è infatti portato durante lo svolgimento del gioco a completare alcuni semplici test che comprendono domande personali. Tra un incubo e l’altro si viene riportati infatti all’interno dell’ufficio del Dr. Kaufmann, il quale, grazie ai diversi test, ricostruisce man mano il profilo psicologico del giocatore. Tali informazioni verranno poi utilizzate dal gioco contro il giocatore, modificando atmosfere, avvenimenti e personaggi in base alle proprie paure e insicurezze per rendere ancora più personale e immersivo il ritorno a Silent Hill. Come citato dalla schermata iniziale, “Silent Hill: Shattered Memories gioca con il giocatore quanto il giocatore gioca con esso” e questo rende ancora più chiaro il significato di survival horror psicologico.
A “condire” ulteriormente questa nuova rivisitazione con meccaniche di gioco più consoni alla attuale generazione di console Nintendo, vi è ovviamente l’adattamento del sistema di controllo via WiiMote e Nunchuck. Oltre alla decisione di adottare una visuale da dietro (in stile Resident Evil 4 per intenderci), abbandonando definitivamente le classiche telecamere fisse, gli sviluppatori hanno implementato saggiamente le funzionalità dei controller Wii per intraprendere nel modo migliore le diverse situazioni che il giocatore deve affrontare durante l’arco di tutta la durata del gioco.
In particolare, Silent Hill: Shattered Memories si divide in sessioni di pura esplorazione e livelli, letteralmente, da “incubo”. Nel primo caso Harry Mason fa uso di diversi gadget: l’oggetto più importante è sicuramente la torcia, utilizzabile mediante il sistema di puntamento WiiMote per illuminare le buie ambientazioni della silente cittadina alla ricerca di indizi utili al ritrovamento della figlia; un altro accessorio decisamente indispensabile è il telefono cellulare di ultima generazione che permette al protagonista di sfruttare, tramite il menù interno, il sistema GPS per orientarsi nella mappa di gioco, la fotocamera per immortalare i fantasmi disseminati per Silent Hill e la funzione telefono per chiamare i vari numeri telefonici ritrovati in giro per la città. Una vera “chicca” è l’emulazione audio del cellulare tramite l’altoparlante del controller per rispondere alle chiamate e ascoltare i messaggi. Le sessioni esplorative sono quindi supportate da un ottimo utilizzo delle funzionalità di Wii, ma le uniche note di demerito vanno sicuramente additate alla troppa semplicità degli enigmi e alla mancanza quasi totale di momenti di suspense.
Per tenere ben alta l’atmosfera da survival horror non mancano ovviamente i cambi dimensionali presenti da sempre nella serie. Per la prima volta però Silent Hill non si trasforma in un ammasso di putridume e ruggine, ma bensì in una fredda, anzi ghiacciata, cittadina infestata da gruppi di mostri inferociti pronti a stritolare il giocatore con il loro caloroso abbraccio mortale. Diversamente dai titoli precedenti, inoltre, Shattered Memories permette un approccio diverso durante gli scontri con i nemici. Privo di qualsiasi tipo di armi, Harry Mason non può far altro che scappare, nascondersi e raggirare in mostri con diversi escamotage offerti dagli scenari, aumentando così, in modo davvero molto elevato, il livello di tensione. Durante la fuga non c’è tempo infatti di controllare la mappa di gioco in cerca della via d’uscita. Il giocatore è solamente spinto dall’istinto di sopravvivenza alla ricerca di qualsiasi punto di fuga possibile, segnalato a schermo da bordi di colore blu. Gli unici contrattacchi possibili durante lo scontro impovviso con un nemico sono affidati all’uso dei sensori di movimento dei controller Wii. Il giocatore è infatti invitato, tramite raffigurazioni su schermo, ad eseguire determinate mosse per schivare o scrollarsi di dosso i viscidi corpi dei mostri che gli si parano davanti. Il tutto rende l’esperienza di gioco decisamente originale e coinvolgente.
Parlando di longevità dobbiamo invece riportare un durata di gioco davvero esigua (sulle 4/5 ore) che però non grava particolarmente nel complesso. Silent Hill: Shattered Memories, come abbiamo già sottolineato, impone infatti diverse scelte nel corso della trama (tramite i test psicologici) offrendo un numero considerevole di variazioni ed aumentando così il grado di rigiocabilità.
Il lavoro svolto da Climax Studios per la versione Wii di Silent Hill: Shattered Memories è encomiabile. In primis l’adattamento delle funzionalità dei controller Wii per l’utilizzo di torcia e cellulare. Mai prima d’ora ci siamo sentiti davvero immedesimati in un gioco. Inoltre, l’ottima qualità del motore grafico ha reso possibile una buona rappresentazione degli effetti di luce/ombra e texture perfettamente dettagliate per gli standard della console Nintendo (provate a zoomare qualsiasi cartello presente per Silent Hill e ve ne farete un’idea).
Se l’occhio gode delle qualità visive sopra citate anche l’orecchio vuole ovviamente la sua parte e il risultato è sorprendente. Le atmosfere di gioco vantano di effetti sonori e musiche di prim’ordine che rendono sempre piacevole (videoludicamente parlando) l’immedesimazione nei panni di Harry Mason.
Per conlcudere Silent Hill: Shattered Memories è un’ottimo esperimento che porta finalmente una ventata di aria fresca in una serie che purtroppo ha perso nel tempo il suo fascino iniziale.
I nuovi elementi di gioco, apprezzabili maggiormente su Nintendo Wii, offrono un’esperienza di gioco unica nel genere che merita di essere provata. A completare il tutto vi sono una trama avvincente ed atmosfere ad alta tensione, grazie alle quali è difficile pentirsi di impersonare nuovamente Harry Mason.
Tornare a Silent Hill non è mai stato così bello.
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Silent Hill: Shattered Memories cala nuovamente il giocatore nei panni di Harry Mason, ossia lo stesso protagonista del capitolo originale alla ricerca della figlia Cheryl, scomparsa dopo un incidente d’auto sulle strade innevate di Silent Hill. L’incipit iniziale rimane infatti invariato dal primo episodio, ma al tempo stesso tutta la narrazione offre dinamiche inedite e differenti rispetto agli avvenimenti vissuti nella cara vecchia Silent Hill che tutti gli appassionati della serie avranno avuto l’onore di conoscere nel lontano 1999.
I ragazzi di Climax Studios hanno inoltre “alterato” la trama diversificando l’esperienza di gioco mediante un particolare sistema di personalizzazione psicologico. Il giocatore è infatti portato durante lo svolgimento del gioco a completare alcuni semplici test che comprendono domande personali. Tra un incubo e l’altro si viene riportati infatti all’interno dell’ufficio del Dr. Kaufmann, il quale, grazie ai diversi test, ricostruisce man mano il profilo psicologico del giocatore. Tali informazioni verranno poi utilizzate dal gioco contro il giocatore, modificando atmosfere, avvenimenti e personaggi in base alle proprie paure e insicurezze per rendere ancora più personale e immersivo il ritorno a Silent Hill. Come citato dalla schermata iniziale, “Silent Hill: Shattered Memories gioca con il giocatore quanto il giocatore gioca con esso” e questo rende ancora più chiaro il significato di survival horror psicologico.
A “condire” ulteriormente questa nuova rivisitazione con meccaniche di gioco più consoni alla attuale generazione di console Nintendo, vi è ovviamente l’adattamento del sistema di controllo via WiiMote e Nunchuck. Oltre alla decisione di adottare una visuale da dietro (in stile Resident Evil 4 per intenderci), abbandonando definitivamente le classiche telecamere fisse, gli sviluppatori hanno implementato saggiamente le funzionalità dei controller Wii per intraprendere nel modo migliore le diverse situazioni che il giocatore deve affrontare durante l’arco di tutta la durata del gioco.
In particolare, Silent Hill: Shattered Memories si divide in sessioni di pura esplorazione e livelli, letteralmente, da “incubo”. Nel primo caso Harry Mason fa uso di diversi gadget: l’oggetto più importante è sicuramente la torcia, utilizzabile mediante il sistema di puntamento WiiMote per illuminare le buie ambientazioni della silente cittadina alla ricerca di indizi utili al ritrovamento della figlia; un altro accessorio decisamente indispensabile è il telefono cellulare di ultima generazione che permette al protagonista di sfruttare, tramite il menù interno, il sistema GPS per orientarsi nella mappa di gioco, la fotocamera per immortalare i fantasmi disseminati per Silent Hill e la funzione telefono per chiamare i vari numeri telefonici ritrovati in giro per la città. Una vera “chicca” è l’emulazione audio del cellulare tramite l’altoparlante del controller per rispondere alle chiamate e ascoltare i messaggi. Le sessioni esplorative sono quindi supportate da un ottimo utilizzo delle funzionalità di Wii, ma le uniche note di demerito vanno sicuramente additate alla troppa semplicità degli enigmi e alla mancanza quasi totale di momenti di suspense.
Per tenere ben alta l’atmosfera da survival horror non mancano ovviamente i cambi dimensionali presenti da sempre nella serie. Per la prima volta però Silent Hill non si trasforma in un ammasso di putridume e ruggine, ma bensì in una fredda, anzi ghiacciata, cittadina infestata da gruppi di mostri inferociti pronti a stritolare il giocatore con il loro caloroso abbraccio mortale. Diversamente dai titoli precedenti, inoltre, Shattered Memories permette un approccio diverso durante gli scontri con i nemici. Privo di qualsiasi tipo di armi, Harry Mason non può far altro che scappare, nascondersi e raggirare in mostri con diversi escamotage offerti dagli scenari, aumentando così, in modo davvero molto elevato, il livello di tensione. Durante la fuga non c’è tempo infatti di controllare la mappa di gioco in cerca della via d’uscita. Il giocatore è solamente spinto dall’istinto di sopravvivenza alla ricerca di qualsiasi punto di fuga possibile, segnalato a schermo da bordi di colore blu. Gli unici contrattacchi possibili durante lo scontro impovviso con un nemico sono affidati all’uso dei sensori di movimento dei controller Wii. Il giocatore è infatti invitato, tramite raffigurazioni su schermo, ad eseguire determinate mosse per schivare o scrollarsi di dosso i viscidi corpi dei mostri che gli si parano davanti. Il tutto rende l’esperienza di gioco decisamente originale e coinvolgente.
Parlando di longevità dobbiamo invece riportare un durata di gioco davvero esigua (sulle 4/5 ore) che però non grava particolarmente nel complesso. Silent Hill: Shattered Memories, come abbiamo già sottolineato, impone infatti diverse scelte nel corso della trama (tramite i test psicologici) offrendo un numero considerevole di variazioni ed aumentando così il grado di rigiocabilità.
Il lavoro svolto da Climax Studios per la versione Wii di Silent Hill: Shattered Memories è encomiabile. In primis l’adattamento delle funzionalità dei controller Wii per l’utilizzo di torcia e cellulare. Mai prima d’ora ci siamo sentiti davvero immedesimati in un gioco. Inoltre, l’ottima qualità del motore grafico ha reso possibile una buona rappresentazione degli effetti di luce/ombra e texture perfettamente dettagliate per gli standard della console Nintendo (provate a zoomare qualsiasi cartello presente per Silent Hill e ve ne farete un’idea).
Se l’occhio gode delle qualità visive sopra citate anche l’orecchio vuole ovviamente la sua parte e il risultato è sorprendente. Le atmosfere di gioco vantano di effetti sonori e musiche di prim’ordine che rendono sempre piacevole (videoludicamente parlando) l’immedesimazione nei panni di Harry Mason.
Per conlcudere Silent Hill: Shattered Memories è un’ottimo esperimento che porta finalmente una ventata di aria fresca in una serie che purtroppo ha perso nel tempo il suo fascino iniziale.
I nuovi elementi di gioco, apprezzabili maggiormente su Nintendo Wii, offrono un’esperienza di gioco unica nel genere che merita di essere provata. A completare il tutto vi sono una trama avvincente ed atmosfere ad alta tensione, grazie alle quali è difficile pentirsi di impersonare nuovamente Harry Mason.
Tornare a Silent Hill non è mai stato così bello.
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